il terremoto in giappone è stato talmente devastante da far spostare di 10 cm l'asse di rotazione terrestre e far precipitare vorticosamente, irrimediabilmente, rovinosamente, il già miserrimo quoziente intellettivo dei giornalisti di studio aperto, che hanno goduto mentre preparavano un servizio (arf!) su una catastrofe di quelle belle belle belle (cogliere l'ironia, please).
nel frattempo il papa si dichiarava (uh che sorpresa.) addolorato per ciò che era successo. per la serie "ziamo vicini a popolazione ciapponese". ma per fortuna non troppo.
la notizia comunque è stata mandata...indovinate? con una telefonata? no no no ...con un videomessaggio? ...no no no. con un telegramma. al capo della conferenza episcopale giapponese. mica al capo di stato. ad un prete. perché, giustamente, "i morti non ci toccano se non sono cattolici".
non ho mai sbottato nei confronti della religione, almeno non in questo blog, ma ratzinger caro hai cagato ulteriormente fuori dal vaso. ed il fatto che insieme a te l'abbiano fatto anche uno stuolo di già collaudati cazzari come quelli di studio aperto non stempera la cosa.
(da ora in poi, sono aperte le critiche, se volete.)