il terremoto in giappone è stato talmente devastante da far spostare di 10 cm l'asse di rotazione terrestre e far precipitare vorticosamente, irrimediabilmente, rovinosamente, il già miserrimo quoziente intellettivo dei giornalisti di studio aperto, che hanno goduto mentre preparavano un servizio (arf!) su una catastrofe di quelle belle belle belle (cogliere l'ironia, please).
nel frattempo il papa si dichiarava (uh che sorpresa.) addolorato per ciò che era successo. per la serie "ziamo vicini a popolazione ciapponese". ma per fortuna non troppo.
la notizia comunque è stata mandata...indovinate? con una telefonata? no no no ...con un videomessaggio? ...no no no. con un telegramma. al capo della conferenza episcopale giapponese. mica al capo di stato. ad un prete. perché, giustamente, "i morti non ci toccano se non sono cattolici".
non ho mai sbottato nei confronti della religione, almeno non in questo blog, ma ratzinger caro hai cagato ulteriormente fuori dal vaso. ed il fatto che insieme a te l'abbiano fatto anche uno stuolo di già collaudati cazzari come quelli di studio aperto non stempera la cosa.
(da ora in poi, sono aperte le critiche, se volete.)
L'ho già scritto io che è facile parlare dal balcone. Stiamo parlando dello stesso Papa che prima invita ad aiutare i poveri e le famiglie e poi sfratta dal Parco di Acquafredda gli abitanti che in quella terra ci vivono e lavorano.
RispondiEliminaStudio aperto lo fa in modo palese, ma ci sono altri tg che lo fanno in modo meno palese, ma lo fanno. Ricordo ancora quando un'inviata del tg1 che andava a L'Aquila a svegliare le famiglie che tentavano di dormire nelle auto per chiedere "Siete tristi? Perché non dormite a casa?" Io le avrei risposto con una mazza sui denti.
Ho evitato di ricordare il sisma aquilano perché da abruzzese sarei risultato di parte. Odio lo sciacallaggio giornalistico e ancor di più odio quello "ecclesiastico".
RispondiEliminaNon sono abruzzese ma quel sisma mi ha ferito come se lì fosse morto un mio caro. Sarà forse perché avendo la ragazza di Rieti, conosco abbastanza quelle zone.
RispondiEliminaLo sciacallaggio è una delle più grosse infamate che l'uomo possa fare: far soldi e successo sulla vita e sul dramma altrui, che schifo.
Chissà se come è successo da noi qualcuno "rideva" anche lì, al telefono.
RispondiEliminaMmm penso proprio di no, certi personaggi li abbiamo noi in esclusiva.
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