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7 febbraio 2012

Professori di sta ceppa

Chi si laurea dopo 28 anni è uno sfigato.
Il posto fisso è monotono.
Gli italiani sono mammoni.

Qualcuno di noi "alunni" può alzare la mano e ricordare ai professori - con discrezione ed educazione - che loro non sono così perfetti come vogliono farci credere? Per giudicare si dovrebbe prima scendere dalla cattedra e vivere da esseri umani.


22 novembre 2011

Vicini di casa/2

Oggi chiama la mia padrona di casa, che per fortuna è anche mia amica. Dice che ha ricevuto una mail dall'amministratore condominiale, perché un condomino si è lamentato della mia caldaia che fischia.
Ora, non è colpa mia se mi ritrovo con una caldaia vecchia che non ha i pezzi di ricambio immediatamente reperibili. Ma porca di quella vacca, se dopo due giorni che mi hai fatto presente il problema senti ancora il fischio, devi proprio rompere le scatole all'amministratore? Come se io fossi la persona più incivile del mondo, che vive con una caldaia a rischio esplosione solo per dare fastidio agli altri?
A 'ste persone costa di più suonare un campanello che fare una telefonata...imbecilli.

18 novembre 2011

Metà e metà

Apollo mi rende partecipe di una diatriba nata sulle pagine di faccialibro, anzi, sulla pagina personale e pubblica di questo signore qui. Che scrive:
a quei 4 stronzi che si lamentano per uno stage gratis non pagato con dei guru della comunicazione, sarebbe meglio che non avessero speso 25 mila euro in 3 anni a studiare fuffa in scuole private, visto che non sanno ancora la differenza tra un Helvetica ed un Arial.
Ecco, io sono una di quei quattro stronzi che si lamenterebbe di uno stage non pagato, fosse anche dal guru dei guru della comunicazione. Perché è una vergogna giustificare uno sfruttamento con la scusa del "guru".

I "quattro stronzi" non sono quei poveracci che investono tempo e denaro in corsi/master credendo alle promesse del lavoro assicurato. Mi dispiace per questi (tanti) non-stronzi che buttano via soldi per il cavolo, ma li capisco anche, perché la tentazione di abboccare al master l'ho avuta pure io. Dici, ci sono professori di fama, che hanno contatti, che fanno curriculum, che mi possono introdurre nell'ambiente. Dici, è un titolo super-superiore, qualcosa varrà. Dici, come farà un datore di lavoro a non considerarmi dopo che avrò preso questo ennesimo pezzo di carta? Così ci provi, investi e speri di avere qualcosa in cambio.

Stronzi sono quelli che chiedono migliaia di euro per un corso che ne vale sì e no un decimo.
Stronzi sono quelli che piazzano il Nome in mezzo a tanti nomi, a mo' di specchietto per le allodole.
Stronzi sono quelli che promettono un lavoro assicurato, con tanti giri di parole che ti convincono della garanzia che avrai un impiego, ma che se provi a ritorcergli contro questo miraggio ti renderai conto che nero su bianco non c'è nulla. È tutto tra le righe.
Stronzi sono quelli che dietro compensi da favola hanno il coraggio di non presentarsi a lezione, o di non insegnare quanto dovrebbero.
Stronzi sono quelli che approfittano degli stage per avere manodopera gratuita, offrendo solo una vaga possibilità di un lavoro al termine del tirocinio, sfruttando le speranze dei giovani e ripagandoli con un bel calcio nel sedere. E così via, altro giro altro stage.
Stronzi sono quelli che accusano i giovani di essere snob e di avere la puzza sotto il naso, di non voler fare sacrifici, di non accettare la gavetta.
Stronzi sono quelli che affermano che gli stranieri sono migliori degli italiani perché accettano di lavorare gratis e non fanno storie: ma cari signori, non vi è mai passato per l'anticamera del cervello il dubbio che se è così forse è perché gli italiani hanno capito come gira il mondo e che voi vi trovate la faccia come il culo?

Stronzi sono quelli che guadagnano da questa situazione schifosa sulla pelle di chi non può difendersi. Stronzi sono quelli che ci costringono ad accettare tutto, perché se non accetto io il "lavoro" c'è qualcun altro che lo prenderà senza far storie. Ecchissenefrega se le condizioni proposte sono vergognose, c'è la crisi e blablabla.

Se le cose andassero per il verso giusto, i tirocini obbligatori durante l'università formerebbero competenze diverse dal fare fotocopie.
Se le cose andassero per il verso giusto, i miei titoli di studio verrebbero considerati come meritano.

Se le cose andassero per il verso giusto, un tirocinio post-laurea aprirebbe le porte al mondo del lavoro, formando una professionalità riconosciuta.
Se le cose andassero per il verso giusto, uno stage sarebbe un reale investimento, sia del giovane che del datore di lavoro.
Se le cose andassero per il verso giusto, i lavoratori/dipendenti sarebbero considerati una risorsa, non una perdita.

Ma siccome le cose non vanno per il verso giusto, non accetto di sentirmi dire da nessuno, neanche dal guru dei guru della comunicazione, che sono una stronza. Soprattutto se dopo un po' minaccia di cancellare il post perché in troppi gli si scagliano contro: questo si chiama avere la coda di paglia. E soprattutto se dopo si trincera dietro il no-profit: o lo dici subito, o così non vale.

E io mi sono rotta...
...nè troppo in alto...
...né troppo in basso...
...metà e metà.

7 novembre 2011

Facce da natica - Genova

Una signora che vive vicino al fiume ha raccontato che ha scritto al comune per far pulire l'argine, ma il comune ha detto che è responsabilità della provincia. Ha scritto alla provincia e la provincia ha risposto che ogni cittadino deve pulirsi il proprio pezzo di fiume. Ah sì? E con cosa cazzo, con cosa me lo pulisco?

Bhé allora che queste facce da natica possano essere tormentate tutte le notti dalle povere persone morte e che ci sia una giustizia per questi farabutti e per chiunque non pensa alla sicurezza degli italiani.

28 ottobre 2011

La macchina del tempo

(Ovvero, basta una tazza di tè in compagnia di tre quattordicenni per finire catapultati indietro nella propria adolescenza)

(Ovvero, ci sono cose che non cambiano mai)

Sì, sto parlando di te, miss universo. Tu che se convinta che lo gnoccolone di turno guardi proprio te, mentre sei in mezzo ad altre venti. E sei convinta che sia così anche se lui è Christopher Lambert.
Tu, che ti metti sempre un gradino sopra gli altri. Tesoro, puoi anche metterti sopra l'Empire State, ma resterai comunque una mezza calzetta.
Se c'è una moda, state sicuri che lei ce l'aveva prima - perché si copia dai migliori. Cara, nascondi meglio il tuo Vogue e togli l'etichetta del prezzo dal vestito, va'.
(A questo proposito, concedetemi una divagata©: gli occhiali da gufo. Avete presente? Quelli che hanno reso famosa Arisa. Anni e anni di duro lavoro dei designer per trasformare un oggetto prettamente medicale in qualcosa di decente. Se guardate le foto degli anni '70 li vedete per bene, tutti uguali, ci saranno stati sì e no due modelli, uno nero e uno marrone. Disperatamente unisex. Un pezzo di bachelite appena appena arrotondato, con due lenti che sembrano fondi di bottiglia non solo per spessore ma anche per diametro. Quanto brutti erano? Dai, andate a pescare l'album del matrimonio di mamma e papà, e ridete. E adesso sono tornati alla ribalta. C'è  pure qualche pazza che li mette nonostante si trovi con 10 decimi. Eccole lì, ragazzine tutte infighettate, che non rinunciano alla bachelite, ne andasse del loro onore. E la cosa grave sapete qual è? Che sotto sotto sta strisciando una sorta di lavaggio del cervello, così persone sane di mente che solo due anni fa prendevano in giro il gufetto-Arisa e che MAI avrebbero indossato un simile orrore, adesso stanno meditando di.)
Perché lei ha un sacco di amici simpaticissimi e fuori di testa che si divertono tantissimo e ridono sempre e sono fighi e meglio di loro nessuno mai. Per quante volte me la racconterai prima di convincere *te stessa* che sia veramente così?
Lei è quella dei giochi idioti, come quello della monetina. Prende una vittima da sacrificare ai suoi (falsi) amici: ecco, adesso ti metti lì in ginocchio, con una mano sopra la testa, il palmo all'insù. Devi prendere al volo la monetina che il mio amico simpaticissimo ti farà cadere sulla testa. Pronta? Via! (monetina cade) Ok, un'altra volta! (monetina cade) Ancora! (Ma al posto della moneta arriva il blob della pubblicità del dentifricio per le gengive che sanguinano) [micro-divagata: ma quanto schifo fa quella pubblicità? Che poi la mandano in onda a cavallo dell'ora di cena...disgusto!]
Tu, che "era solo uno scherzo": perché è meglio essere carnefici che vittime, questo lo so bene. E mi dispiace tanto. Per te, sai, che credi? Perché se ti ritrovi a fare certi scherzi idioti a un'amica per conquistarti quelli che tu chiami amici, vuol dire che questi sono dei gran poco di buono. Cara, nel momento del bisogno chi credi troverai? Loro vogliono soltanto ridere, mica farti da spalla consolatrice.
Ma che dico, avere bisogno? Mostrarsi debole? Miss universo indossa sempre la maschera della ragazza di successo, sorridente e perfetta sempre e comunque.
Una volta la invidiavo. Ora quelle come lei mi fanno soltanto pena.

6 settembre 2011

L'uguaglianza

Qua tutti devono rigare dritto, siamo tutti uguali, guai a chi si permette di passare davanti alla fila. E guai a chi usa stratagemmi vari per accorciarla, guai insomma a chi fa il furbo. Io odio i furbi, tutti devono essere trattati in modo uguale, persino io sono in fila come tutti, perché sono uguale agli altri. Ora scusate che è il mio turno, ho preso in prestito il rotolo con tutti i bigliettini così c'era anche il mio numero.

Bhé che avete da guardare? Sì ho detto che tutti sono uguali, ma io sono più uguale degli altri.

6 luglio 2011

O cavolo mi è scappata la norma

Ragazzi, oggi parliamo di finanziaria. A questo giro è complessa, si è parlato di Iva, Irpef, aliquote, date: un piccola pillola adesso ed un pillolone grosso tra due anni, quando magari ci sarà un altro governo e poi si sa cosa succederà. Qualunque governo verrà nel 2013 si troverà un post-it di Tremonti con scritto "Ricordati della finanziaria 2011" e quello già perderà il sorriso e dirà "Cazzo, è vero ed ora come lo dico agli italiani?".

Già perché gli italiani nel 2013, ancora scossi dalla mancata fine del mondo del 2012 se lo ricorderanno? Altro che fine del mondo, gli italiani si saranno scordati di questa finanziaria per colpa del format cervello: che fa ogni anno il grande fratello sull'isola della talpa. Quindi chiunque verrà dopo - destra o sinistra - si ritroverà con due opzioni: uno rispettare la finanziaria e prendersi per il cattivo che aumenta le tasse - perché la colpa è sempre di chi sta al potere in quel momento -, oppure cambiare le carte in tavola e prendersi dell'incosciente che vuol portare l'Italia al baratro.

Sto divagando, io dovevo parlare di altro, allora dicevo, ehm, ah sì. In questa mega finanziaria ci saranno stati migliaia di fogli, foglietti, me l'immagino carte e carte che girano. Purtroppo in mezzo è finito un bozzetto di un tizio, proprietario di una piccola aziendina che ha ricevuto una multina. Mannaggia, lui l'aveva scritto così, com'è finito lì dentro? Si sarà incastrato con altre carte?

Fatto sta che non si sa come, ma da sola - e sottolineo da sola - è finita dentro questa norma secondo cui se hai un'azienda e ricevi una multa superiore da 20 milioni di Euro - bruscolini -, l'esecutività va subito bloccata dal giudice, in cambio di un'indennizzo - di 10 euro? -. Mi par giusto, io ad esempio ho un paio di aziende con delle multe alte: vi par normale che per colpa dei soliti giudici cattivi - e comunisti - io debba pagare questa multa cadendo nel baratro? E chissà quanti hanno questo problema.

Ma io la estenderei a tutte le multe: se prendo una multa per divieto di sosta, mica posso pagare 36 - trentasei - euro: il vigile deve subito bloccare l'esecutività e chiedermi tipo 30 centesimi di cauzione - che è pure troppo -. Ma i colpi di scena non finiscono, difatti in serata il presidente del consiglio ha tolto la norma. "Già oggi su Aprovadicrash hanno dato un assaggio, ci mancava che domani Paòloblog e Aprovadicrash dessero la stoccata finale.".

Ora però divento serio: in una finanziaria dove si devono recuperare soldi, si devono fare sacrifici, trovo oltremodo di cattivo gusto infilare - di nascosto - questa norma, un vero schiaffo alla miseria.

5 luglio 2011

Facce da natica: la norma nascosta nella finanziaria

Se per caso tu hai un'azienda che subisce una multina da 20 milioni di Euro - o più -, il giudice deve sospendere l'esecutività della condanna, dietro pagamento di una cauzione. La cauzione quanto sarà? 100 Euro?

Allora estendiamola a tutti, domani se prendo 100 euro di multa, il vigile mi fa la multa, ma poi non me la può far pagare: in cambio gli do ben 50 centesimi - e se fa il bravo gli offro il caffé -.

Ma guai a chi dice che è una legge ad personam, perché si rivelerebbe il solito comunista. La norma serve eccome, chi di noi non ha un'azienda? Capita di prendere 20 milioni di euro di multa per colpa dei giudici comunisti, mi par giusto che la legge protegga questi martiri dai giudici spietati.

Ah,  questo post sarà pubblicato senza immagini, video, audio od altri contenuti con copyright: non si sa mai.

1 luglio 2011

Datemi una bambolina woodoo

Perché dovete sapere che questo blog lo uso anche come sfogo, come quando ti trovi con quella combriccola di amici fidati a cui puoi dire tutto, anche le parolacce. Perché nel mio non si sa mai, è direttamente collegato alla sottoscritta, invece a questo i miei soliti lettori ci arrivano per la circonvallazione e i non lettori ma conoscenti difficilmente giungono: non me ne vogliate, sono scelte strategiche.
E ora ho bisogno dei miei amici e della loro cattiveria. Perché ho un rospo che non va giù.
Come avrete appreso, o lo apprenderete ora, sono di fresco sposata, molto felicemente. Come è giusto che sia, il mio Apollo e io abbiamo avuto il nostro passato in separata sede: pace e bene, ora siamo solo Noi due.
Come altrettanto è giusto che sia, ognuno è più o meno geloso delle vecchie fiamme della propria metà e confesso che ce n'è una cui farei volentieri lo scalpo. Che per fortuna ha avuto la buona grazia di non presentarsi al Giorno.
Un'altra mi stava sulle scatole per principio: nemmeno l'avevo mai vista in faccia, ma era una mina vagante che ritenevo capacissima di mettersi in mezzo a Noi. Apollo minimizzava, ma io sono donna e certe cose le so per il mio senso in più. E poi diciamolo, non sta bene che una ragazza stia appiccicata al ragazzo di un'altra, chiamandolo anche a ore assurde in cui *per forza* i due sono insieme (leggi: sabato sera). Non mi si venga a dire che ha problemi/ha bisogno/povera stella. Non esiste proprio, c'è un galateo anche per questo.
Per amore si fa tutto o quasi, così mi sono sforzata di farmi passare questa idiosincrasia: sfumata in vapore proprio nel Giorno, quando mi sono trovata sotto casa un pulcino sperduto che mi chiedeva con grande imbarazzo se io fossi io e soprattutto dove fosse la chiesa. Era Quellallà che si era persa, scortata da un cavaliere di cui ricordo a mala pena i lineamenti: e io nella gloria del mio abito fantastiglioso ho sorriso, godendo e gongolando che al Suo fianco apollineo ci sarei stata io. Tiè.
Quando ci vuole, ci vuole (cit.).
Oggi, poco fa, mettevo in ordine il marasma che era ancora il salotto: valigie di qua, confetti di là, bomboniere via, vestiti a lavare, biglietti e regali tutti insieme per i ringraziamenti.
C'è pure il regalo di Quellallà, un soprammobile in vetro che tanto malvagio non è (io odio i soprammobili, quindi è un enorme apprezzamento), corredato di biglietto. Cotal biglietto era stato letto la sera del Giorno, ma l'emozione, la gente, ecc mi avevano chiuso gli occhi.
Perché mi era sfuggito un dettaglio.
Sotto la canzone che ci ha dedicato, c'era un messaggio conclusivo, due parole che avrei preferito non leggere. Due parole che più fuori luogo di così non avrebbero potuto essere. Peggio della telefonata a mezzanotte del sabato sera.

Con amore.

E io non dovrei farne una bambolina woodoo da riempire di spilli???

23 maggio 2011

Milano come le pentole

La campagna elettorale della Moratti, fino alla prima tornata di voto, l'ho paragonata ad uno studente che fino a maggio non ha aperto i libri, ma che nell'ultimo mese inizia a fingere di studiare e farsi vedere che si presenta alle interrogazioni.

Invece la campagna elettorale della Moratti per il ballottaggio mi ricorda quella famosa azienda che in tv - tramite Mastrota ed altri colleghi - vende prodotti per la casa. Per convincerti, insieme alle pentole e piatti, ti piazza prodotti che non centrano nulla: la bicicletta, il televisore o la parabola.

Ecco, giusto l'altro giorno la Moratti se ne esce dicendo "Aboliremo l'Ecopass." Cheee? Il suo cavallo di battaglia? Lei si giustifica dicendo che sono diminuiti traffico, inquinamento ed incidenti. Cheeee??? Ma viviamo nella stessa città?

Oggi rincara l'Umberto: due ministeri spostati a Milano. Cosaaa? E che diavolo me ne faccio? Mica aiuteranno a risolvere i veri problemi di Milano.

Manca solo che il giorno prima da palazzo Marino comincino a tirare banconote, o promettino di sostituire i bus con elicotteri.

24 marzo 2011

Facce da natica 4

Mica le facce da natica sono solo personaggi famosi, anzi. Questa volta l'ambito titolo va ad una persona con la bomboletta, che ha permesso al muro del sottopasso di Cimiano - metropolitana di Milano - di rimanere pulito per ben due giorni, prima di fare una firma. Siccome il muro era troppo pulito, in coda alla firma ha pensato di fare una linea curca di 3 4 metri, per essere sicuro di risposcare tutto il muro pulito. Lo pseudo artista - anzi vandalo senza pseudo - non ha minimamente filato la parte non riverniciata, non c'era gusto.

Partiamo dal presupposto che io a sta gente farei pulire con la lingua prima e poi con spazzolone ed olio di gomito dopo. Io riconosco tante forme di arte, ma

1 uno scarabocchio non è arte
2 la sua arte non deve ledere me. Voglio vedere se io mi dedicassi all'hobby della batteria alle 2 di mattino sopra casa sua. Oltretutto voglio vedere se i suoi muri li concia così.
3 se poi diventa una sfida contro il muro pulito, allora c'è l'aggravante dell'imbecillità.

Soluzione? Quando li becchi, metti una multa così alta da far venire i capelli bianchi ai genitori, i quali a quel punto dovranno educare i figli a non fare simili cose. E magari non dateci più i soldi per quelle cazz di bombolette. La multa può essere scontata del 75 % se i figli puliscono il loro capolavoro. Ormai abbiamo telecamere ogni dove, possibile che non li pizzicano mai?

Concludo dicendo che anche certi scarabocchi sui treni vengono fatti come nulla, senza che li si becchi. Però se io mi permetto di andare con una macchina fotografica a far foto ai treni, mi fanno il c-lo come se stessi per mettere una bomba su un treno. A voi i commenti.

15 marzo 2011

Facce da natica 3

La Gelmini esclude dai giochi della gioventù i disabili. I giochi della gioventù non sono le olimpiadi, sono un'occasione per tutti i ragazzi per divertirsi, ma quest'anno solo alcuni ragazzi potranno divertirsi.

4 marzo 2011

Facce da natica 2

Un ragazzo di 32 anni si fa una villa ispirata a Batman. A parte i gusti che potrei contestare, il fatto è che questa villa è stata fatta usando 5 capannoni coperti da vincolo di destinazione industriale. Dopo alcuni controlli e vari iter, nel febbraio scorso il comune avrebbe approvato il PGT che inserisce l'immobile come ambito di rinnovamento urbano, facendo così cadere i vincoli di destinazione dei capannoni.

Ah già dimenticavo un "piccolo" dettaglio: il giovane di cognome fa Moratti, è figlio di un noto sindaco di una città del Nord. Ah sì ovvio, la città di cui è sindaco è quella dove si trovano i capannoni. Cosa sono quelle facce? Mica penserete che sia stato apposta.

21 febbraio 2011

Facce da natica

Domanda: immaginate una persona ricca che prende un appartamento in centro a Milano, che sarebbe riservato ai meno abbienti, pagandolo 5000 Euro all'anno. Ora la domanda è questa: che coefficiente di faccia da culo serve per fare ciò? Io mi immagino il tipico affituario che magari se la mena con gli amici al bar "Ué Gino, io vivo a Milano né, ho l'appartamento in pieno centro, vedo il Duomo dalla finestra. Ma va là, non pago un casso di affitto. Ho preso quelle case, sai quelle che dovrebbero dare ai poveri, i pezzenti, gentaglia. Dare un appartamento a loro è come dare le perle ai porci, meglio darle a persone di classe come me. Io all'anno pago di affitto esattamente quello che prendo in un giorno di stipendio."

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