Non sarebbe male ricominciare a scrivere, a prendere la penna in mano o farsi passare i tasti sotto le dita con quel rumore da scrittore seriale.
Non sarebbe male ma il tempo che scorre ci porta sempre troppo lontano del farlo e dall'esprimerci. Si finisce, ben presto, a far i conti della nostra espressione con qualcosa di più immediato, come le immagini o le citazioni di qualcun'altro, senza superare processi di coscienza che attraversando i contorti sviluppi del nostro io, si trasformano in parole. Semplici o complesse che siano. Lo scrivere cosi' diventa un mettere apposto le nostre idee e i nostri pensieri traducendo il tutto in un unicum più o meno consistente. Spesso pero' tutto questo consta di minuti passati dietro un foglio a cercar di buttar giù qualcosa e giorni a cercar di trovare il motivo per farlo. E ci si ritrova, per me troppo spesso, a immaginare idee che sembrano fantastiche arrivando, nell'attimo dopo, a smontarle per scoprire che erano fiaschi tremendi.
Ci si ferma.
Ci si chiede il motivo di tutto questo cercare.
Si riapre Fb e si aspetta che la voglia ritorni. Tutto questo magari dopo ore di lavoro/studio.
Questo loop, per me come penso per altri, va avanti da mesi, lasciando cosi' questo spazio vuoto di cose nuove, rimanendo attivo grazie a quel qualcuno che legge post datati, facendo un sorriso o una smorfia. Non ne faccio un colpa a nessuno, neanche a me stesso, poiché so che spesso il tempo per metter in ordine la testa io non lo trovo mai.
Oppure si e faccio altro.
Oppure lo faccio mentre aspetto qualcuno o qualcuna.
Come ora.
In quel momento ci si ferma e basta.