Il "bum-bum" si riferisce al tamponamento di stamattina. Me ne andavo per la mia strada verso Nostra Signora dei Mobili Svedesi, cantando a squarciagola "Come mai", quando, in mezzo a un rallentamento a singhiozzo, freno subito dopo essere ripartita per non cocciare contro la macchina che mi stava di fronte. I miei riflessi sono ottimi, ma non si può dire la stessa cosa di quelli della ragazza americana che era dietro di me. Automobili intatte, io un po' acciaccata per il colpo improvviso, ma per scrupolo chiamiamo la polizia militare, come da prassi. Dopo un'ora e passa sono finalmente libera...di andare in ospedale a fare i raggi. Per fortuna ho la richiesta "urgente" e mi evito la trafila del pronto soccorso. Per altrettanta fortuna ho una zia che lavora in ospedale e che mi ha fatto da Virgilio, altrimenti mi sarei persa nei cunicoli tra i reparti. E la stessa fortuna mi ha fatto trovare la sala d'attesa deserta, quindi ho paradossalmente impiegato meno tempo a farmi le radiografie complete di ticket e ritiro referto che a stendere la constatazione amichevole.
Incidenti a parte, ecco la foto numero 3:
3/52 - Col cactus
Eh ma cavandotela così al pronto soccorso, ti togli tutto il divertimento :-D
RispondiEliminaA proposito di pronto soccorso, qualche anno fa sulla radio americana che trasmette da Vicenza c'era uno spot fenomenale che invitava i cittadini americani a chiamare, in caso di necessità, il pronto soccorso. Come sottofondo, la sigla di E.R.
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