30 giugno 2011
shakira è una grezza.
mi fa sangue. ma è una grezza.
è quella che se fosse in abruzzo, sarebbe definita "pecorara". poi è una di quelle persone che solo a vederle puzzano.
già, pensateci, shakira puzza solo a vedersi, non concordate? è perennemente unta. sì, ok, quella cosa serve a far sbavare maschietti e non solo (e non solo sbavare, of course) ma per me puzza. ah, lo sapevate? il nonno di shakira è di cupello. ci avete creduto? ecco. vedete? non sembra una pecorara?
ebbene sì, shakira, secondo me, adora la pecora. tanto.
29 giugno 2011
Voglia di fare saltami addosso (che io mi sposto)
Mi scrivo il numero di telefono dell'apl, vorrei evitare di capitar lì a caso, magari quando ricevono su appuntamento. Stamattina chiamo e dall'altra parte sento un silenzio inquietante che poi si trasforma in segnale di occupato. Mi rassegno ad andare alla cieca.
Al mio arrivo scopro che il numero che avevo chiamato non è quello dell'ufficio candidature, ma di quello a fianco, che *non* si occupa di curriculum (e de che allora?): dato che son lì avviso del disguido telefonico e una delle impiegate mi guarda stupita dicendo che sul *loro* sito quel numero di telefono non dovrebbe esserci.
Tesoro, cavoli vostri - e pure miei visto che per colpa di un numero sbagliato mi son fatta un giro a vuoto!
Eh sì perché l'ufficio candidature apre solo di pomeriggio, dalle 15.30 alle 16.30.
Morale: invierò il cv via mail. E questi geni del male in che formato lo vogliono? Pdf, leggibile da tutti? Nooo, scherzi! In .doc, lo vogliono, in .doc.
Tutto quello che mi irrita #12: i vicini molesti
Però ci sono categorie di persone che sono dei veri fabbricatori di rumore o che sono più irritanti delle ortiche e più appiccicose della carta moschicida, nonché più spioni dei servizi segreti.
Esempio pratico: ieri sera sentivo abbaiare un cane, capita ogni tanto che l'amico dell'uomo voglia farsi notare. Però quello sarà amico dei miei vicini, ma non il mio e si sente tutte le sante sere. Ieri poi era particolarmente ispirato. Finché vado a dormire e all'immonda ora dell'1.40 ricomincia ad abbaiare per 10 buoni motivi. "Cazzo di cane, ma nessuno va ad invitarlo a tacere?". Più tardi invece sento un vociare di vicini. Mi sveglio pensando siano le 7, invece questi criminali ciaulavano ad alta voce alle 2.40. Quindi il cane abbaiava perché probabilmente sti qua sono stati fuori casa tutta la sera.
Oltretutto questi vicini spesso litigano o semplicemente parlano come se avessero mangiato un megafono. Se non la piantano, prima o poi scendo al piano di sotto con una bottiglia di cloroformio, ideale per addormentare vicini troppo "vivaci".
E che dire dei vicini che sanno le cose di tutti? Sanno persino prima di te che a te succederà questo fatto. Sanno quando entri o esci dal palazzo, hanno un tabulato con l'orario e con quel che portavi in mano. E se entri con una persona, è finita. Subito parte il toto scommesse: chi è quello, chi è quella? Già immagino la scena: porto un amico, quelli cominciano a dire "Chi è quel tipo? Sarà il fratello, no un amico, anzi è il suo ragazzo." Ed entro sera si sarà diffusa la falsa voce che sei gay e ti porti a casa gli amichetti.
Infine, che dire di quei vicini che fanno i dispetti? Quelli che si fissano di essere in guerra col mondo, specie con te. E tu da un giorno con l'altro ti ritrovi briciole sul balcone - con annesse cagate di piccione -, gomma della bici bucata - o bici senza pezzi - o chissà cos'altro. Ma se succedesse a me di subire tali dispetti, io chiamerei la scientifica e pur di sgamare chi è il vicino dispettoso sarei disposto a prendere una laurea in criminologia. E poi però è bene che quel vicino scappi, perché parallelamente al corso di piccolo CSI, farei una bella infarinata di pugilato, così da complimentarmi dei simpatici "tiri birichini" che mi ha tirato per tempo.
28 giugno 2011
Perso
(leggi e ascolta)
Kim quella mattina si svegliò solo. Non ricordava come mai si trovava là e ne tantomeno dove era. Un quadro, davanti agli occhi, un letto su cui giaceva e una finestra da cui entrava uno spiraglio di sole. Osservò meglio, non era un ospedale, ma una camera d'albergo con tutte le suppellettili che si possono immaginare. Aveva una grande insicurezza nella testa, dettata da una profonda paura. Non gli era mai capitato prima d'ora una cosa del genere. Si levò dal letto e tolse la tenda per scorgere l'orizzonte. Uno skyline mai visto, uno di quelli che solo nei film più comuni puoi vedere. Lui era li. Si vestì di colpo, ma si sentiva come vuoto. La sua testa per quello che ne capiva, lo era abbastanza. Gli venivano un sacco di pensieri, di azioni non fatte e di parole non dette, ma nulla che lo aveva condotto là . Cominciò ad uscire dalla camera per sentire anche solo un odore, vedere un colore, un dettaglio che lo riportassero ad un ricordo. Non sapeva dove era. Aveva solo impressioni ma non emozioni. Sembrava che quel luogo non gli apparteneva, ma ci era arrivato in qualche modo. Il cuore era pieno di battiti ma se aveva un legame non era lì. Quello se lo ricordava. Uscì fuori, sentì la mancanza di una direzione, ma il suo cuore lo avrebbe portato a casa. Sarebbe stato un lungo ritorno.
27 giugno 2011
Tutto quello che mi irrita #11: i bigotti. (il_cesco's post)
ecco. fatta questa premessa, voglio dirvi una cosa: odio i bigotti. mi irritano proprio. non trovo alcun motivo per seguire per filo e per segno la dottrina della chiesa cattolica apostolica romana.
- non trovo giusto che anzichè definirmi "essere umano libero" mi debba definire prima di tutto "cattolico"
- non trovo giusto che mi dicano loro in cosa credere, ed "essere certi di diversi dogmi" (che questa frase è un po' un cane che si morde la coda, non trovate?)
- non trovo giusto che debba essere sottomesso, dato che "i battezzati non appartengono più a se stessi, sono chiamati a essere obbedienti e sottomessi ai capi della chiesa", alla volontà di qualcuno. l'unica legge che rispetto (e neanche sempre, tra l'altro) è quella italiana.
- non trovo giusto affermare che il male del mondo debba derivare per forza dal "peccato originale" che un tipo con una foglia di ficus e il culo di fuori, senza due costole (e non è d'annunzio) commise tempo addietro, forse, non si sa.
(fonte: http://www.cattolico.info/catechismo)
una volta ero cattolico. poi sono stato operato alla retina e son tornato a vedere.
i bambini quando vengono battezzati piangono. acqua fredda? no, un semplice messaggio.
ascolto la musica rock. c'è anche quella cristiana. lì al posto di mangiare pipistrelli, si fanno la comunione.
non ancora ho acquisito la cresima. per farlo devo reprimermi ancora un po'.
non posso fidarmi di persone che si scagliano contro gli omosessuali e poi portano la gonna. ci vuole coerenza no?
detesto la pedofilia all'interno della chiesa. aspettate che diventino jailbait, cazzo.
non capisco i moralisti, e la loro mania autolesionista di dover leggere ciò che non compete loro. è come quando tuo fratello riceve una busta bianca e tu hai voglia di vedere cosa c'è. non si fa, no.
ragionate: i cattolici (cristiani) sono definiti "pecorelle". che richiama alcuni atteggiamenti particolarmente "proni".
ed infine, ecco un video, a tema.
26 giugno 2011
el sonido de neruda
Tengo hambre de tu boca, de tu voz, de tu pelo
y por las calles voy sin nutrirme, callado,
no me sostiene el pan, el alba me desquicia,
busco el sonido líquido de tus pies en el día.
Ricordati che devi morire. (S)battute/18
25 giugno 2011
pensieri
Non avevamo considerato che l’amore, signori, si nutre di se stesso, che l’amore è mancanza e quindi ricerca, che l’amore – sempre, anche se è super, superamore, supereros – per essere amore deve esporsi al fallimento, deve rischiare la propria fine, deve correre il rischio di non essere amato...
considerazioni "comuniste".
24 giugno 2011
American House
Non e' molto grande. Comoda potrebbe dire qualcuno. Ma qualcosa di personale, per come e', quando ti affezioni, poco importa come la "vedano" gli altri. Se per webcam, per telefono o semplicemente per sentito dire. Non ha grandi spazi ma comodi angoli dove poter vivere un pezzo della giornata. Per quanto ci abito, la trovo buona! Ha tutto, una comoda cucina di quelle a piastra, un buon forno a microonde e un buon frigo. Piccolo ma buono.
Ha il letto matrimoniale, nel muro. Qualcuno ha riso, qualcuno ha sorriso e qualcuno mi ha biasimato. Fa niente, nessuno di loro sa la comodita' che ha, come un cassetto. Che quando lo chiudi lo trovi praticamemte come lo hai lasciato. E poi quando devi dormire, apri e buonanotte. Ha tutto, un comodo armadio molto piu' grande di quando immaginavo, tanto da occuparne solo un terzo. Non manca niente in casa, e quello che non c'e' si puo' acquistare nei tanti negozi in strada.
Aspetta una cosa manca...la lavatrice. La lavanderia, in America cosi' comune, si trova in tutte le case al piano piu' basso. Anche io la possiedo ma in comune con gli altri. In comode monete da 25cent.
23 giugno 2011
tragedie greche.
22 giugno 2011
I temi di maturità
Tutto quello che mi irrita_#10: i msg senza risposta. (Michele_DVersion)
Abituato a rispondere a tutti, ed anche se sto facendo tardi (come spesso capita) o me la sto facendo addosso (non capita, trattengo), cerco di chiudere la conversazione e fare quel che devo. Vabbe' dipende spesso da chi sta dall'altra parte (il genere maschile non si offenda!). Molti pero' non hanno la stessa delicatezza, anzi se li contatti e sono occupati, "sti cazzi" puoi anche aspettare!
Sono, di solito, gli stessi che quando hanno bisogno di te, ti tartassano di telefonate e messaggi, letteralmante placcandoti, che quasi sfinito finisci per soddisfare le loro esigenze.
Sono gli stessi che una volta fatti i loro compiti non senti per tempo, riapparendo a tratti e cominciando la conversazione cosi'.
- Ehi, ciao come va? Non ti sei fatto sentire per niente!
21 giugno 2011
calma e sangue freddo.
20 giugno 2011
lines. (un post "sgradito")
19 giugno 2011
The cat(echism) is on the table. (S)battute/17
Agiamo in buona fede, tuttavia, se ci dovessero essere battute non "autentiche" vi invitiamo a segnalarle mandando una mail a crashtestbloggers@live.it
18 giugno 2011
Lettera a .....
Cara (inserite un nome, anche unoacaso)
...nelle mani hai una lettera mai-scritta e forse solo pensata nelle ore di silenzio. In quei momenti in cui guardavo qualcosa che mi ricordava te. Qualsiasi cosa. Ora so che, forse stai sorridendo e forse aspetti qualcosa che in queste parole non troverai, per quello poco prima detto. Puo' darsi che stai scuotendo la testa, come per dire "non ci hai azzaccato!" e se pure fosse, ci ho provato. Anche solo per un attimo a immaginarti. Con i tuoi movimenti, i tuoi sguardi, i tuoi sorrisi che ti rendono unica.
Probabilmente non avrai il tempo per fermarti a guardare ed a pensare su parole inesistenti, perche' non-scritte. Cestinerai questa,immaginando un'altra cavolata, e poi penserai bene di lasciare un commento a quel link che ti e' piaciuto tanto.
Forse per questo, non ho mai scritto questa lettera, sarebbe stata un'ennesima perdita di parole pensate e mai-scritte.
17 giugno 2011
American Market
Vi faccio qualche esempio. Il latte, alimento molto comune, viene venduto in "lattine" da un gallone, cioe' circa quattro litri, o da mezzo gallone. Senza contare l'infinita varieta' a cui si aggiunge quello al cioccolato o alla vaniglia delle stesse dimensioni.
Potrei continuare, la carne, di largo consumo la vendono in "comode" porzioni da 500gr, in su. Qualsiasi tipo di carne.
Senza dubbio, con lo spazio che hanno a disposizione, sicuramente non finiscono schiacciati.
Uscito, tornai verso casa, con qualche dubbio in meno qualche kilo di spesa in piu', alla ricerca di altri cliche della realta' americana.
16 giugno 2011
Ed ora cosa ci faccio con l'uranio
16 agosto 2008.
io e te, ed una spiaggia. due amici. due eclissi fa. bottiglie di birra, qualche cicca, uno spugnone in due ed una strabiliante luna rossa. il tempo passa, però a quanto pare, le cose si ripropongono.
15 giugno 2011
considerazioni "postume".
comunque, ero in un posto per la cura dello spirito (il cesso) è mi è venuta in mente una cosa: fare referendum inquina. soprattutto se si vince. pensate a le diverse migliaia di metri cubi di liquidi seminali di tutta la gente che ha goduto. e riflettete. altro che nucleare. credo che ci sia così tanto seme disperso da aver scongiurato la nascita di una nuova cina. e per questo ve ne siamo grati. ma inquina, cavolo.
(1, 2, 3, aspetto i moralisti.)
14 giugno 2011
Tutto quello che mi irrita #9 alle elezioni
1 I maleducati che non salutano: ciccio non sono il tuo schiavetto, l'educazione sarebbe bene.
2 Quelli che si sfogano su te pensando che tu sia un politico, colui che organizza le votazioni o qualunque altra carica con poteri. Noi siamo semplici scrutatori, seguiamo le regole dettate dall'alto.
3 Quelli che non sanno piegare le schede, anche se votano a decenni.
4 Quelli che fanno domande assurde tipo "Ma al referendum come si vota? Si barra la casella? Come si vota? Ecc.
5 Quelli che vogliono portarsi via le matite copiative, se tutti fanno così poi finiscono in un lampo.
6 Quelli cui se vuoi ritirare le schede, quando ci sono le urne, dicono "Le so mettere da solo" e poi sbagliano il colore.
7 Quelli che presentano ogni sorta di lamentela solo per spaccare le balle.
8 Quelli che arrivano un minuto prima la chiusura del seggio e poi magari stanno ore per decidere.
Suspicious
Non era geloso! e che forse non capiva la situazione. Era incontrollabile il modo in cui valutava le situazioni. La lontananza lo snervava. Ogni gesto, ogni movimento era indice di qualcosa di sospettoso, di fortemente sospettoso. Al punto di non fidarsi di Nessuno. E non solo di lui.
Era stupido da parte sua, molti dicevano, ma era questo che lo snervava. Essere giudicato senza che gli altri capissero i motivi. Era impossibile, diceva la sua testa, ma un presentimento seppur stranissimo, balenava nella mente...
13 giugno 2011
attenziò.
avvertenza. questo post potrebbe risultare banale: se proseguite, potreste sentirvi inutili, ma non necessariamente più di quanto possa esserlo francesca cipriani, da sola (sole).
avvertenza. questo post potrebbe risultare traumatizzante: se proseguite, potreste ritenervi masochisti, ma non necessariamente più di quanto possa esserlo chi ascolta radio maria.
avvertenza. questo post potrebbe risultare corto: se proseguite, potreste ritenervi insoddisfatti, ma non necessariamente più di quanto possa esserlo chi mangia macrobiotico al ristorante, e poi deve sborsare 35 euro per due sedani senza olio, crudi, of course.
sapete? per un periodo mi sono frequentato con una ragazza, bellissima, anzi dai, carina. ché a volte, dovete saperlo, è meglio essere "carini" che "belli". il "carino" è più discreto.
era carinissima, ma aveva un unico difetto: era molto nervosa, e perciò, al fine di scaricare questo maledetto nervosismo, si mangiava le unghie. dei piedi. altrui.
le tagliava e poi le immagazzinava in delle bustine, che poi utilizzava come condimento sulla pasta. i residui, invece, erano un succedaneo dell'ariosto.
al mondo ci sono persone strane.
(ve lo avevo detto, nei disclaimer.)
12 giugno 2011
404 Title not found. (S)battute/16
Google dedica il logo a Les Paul trasformandolo in chitarra. Chissà che succederà al compleanno di Rocco Siffredi.
Mai dire Facebook e Twitter in Francia. Conduce il mago Des Forêts e la Jalappais.
Il traffico su Internet: entro il 2015 sarà il quadruplo di adesso. Incredibile la diffusione di 'sto porno!
Il traffico su internet quadruplicato. E le nostre diottrie a metà.
Nel frattempo, nuovo attacco informatico contro "Sony". "Ah, a che piano, signò?"
Google denuncia il tentativo di violazione di centinaia di caselle di posta elettronica da parte della Cina. Tutte minorenni.
I giornali su Ipad si leggono gratis. Devi solo spendere 800 euro prima.
Skype fuoriuso appena dopo l'acquisizione di Microsoft. E' il vento del cambiamento.
"Skype è down" ha detto un mio amico. Non capisco tutto questo accanimento.
10 giugno 2011
poetico. (un post "sensibile").
succede poi che i conflitti di personalità si sommano a quelli esteriori, e quindi in un "pout pourri" emozionale sei preso dallo sconforto.
infine, capita che ambisci a qualcosa ma poi la tua strada viene bloccata da "agenti esterni", che ostacolano il tuo seppur nobile, tuttavia irraggiungibile, fine.
attimi in cui ti chiedi: esiste il fato? è tutto frutto di qualcosa già scritto? sono le stelle? è dio? non lo so.
è in quel momenti che te la senti proprio in culo.
9 giugno 2011
Estate?
Beata la saggezza popolare e i detti delle nonne, non ci sono più le mezze stagioni!
Vero è che c'è sempre un motivo per lamentarsi: se fa freddo è freddo polare, se fa caldo è estate torrida, se piove è un'alluvione. E c'è sempre un qualche record da battere, poco importa che lo si sia già battuto l'anno prima, si fa sempre riferimento a eventi del passato remoto.
Orsù, non lamentiamoci e prendiamo il tempo come viene: vi regalo come consolazione un po' di sole da giardino.
American Cafe'
Spesso gli usi&costumi donano ad un posto, una citta' o uno stato la sua bellezza. Che per chi ci abita sono cose normali, ma che per chi non le vive come cose comuni sono portatrici di un fascino incontrollato.
Certo fu che caddi nella tentazione di comprare un cappuccino. Aprii il mio laptop e mi misi a scrivere un pezzo (quello che state leggendo), con quel cappuccino.
Si sarebbe sicuramemte ultimato prima che la bevanda fosse finita.
Cosi' fu.
Chiusi il pc, finii la bevanda continuai con il mio a passo a scoprire altri tratti della realta' americana.
8 giugno 2011
Maratone.
Io corro da sola per non perdere mai l'allenamento, arrivasse qualcuno, non si sa mai. Io mi prendo a schiaffi da sola, perché sono decisamente meglio da donna vissuta. Mi urlo addosso, mi riempio di grida e risate senza abbandonare mai il vizio che si è decisamente estrinsecato. Perché alla fine è utile e poi io non sto così male con le vene pronunciate del petto.
Conosco un sacco di gente che mi sopporta, questo è rincuorante. Intanto, ricordo momenti di felicità perché non mi fanno stare più male, spero solo che le occhiaie non mi abbandonino mai, cosìcché io possa sempre ricordarmi tutto il male del bene e tutto il bene del male.
Fra un po' è il mio compleanno e solo allora mi sarà concesso esprimere un desiderio. Forse so già cosa pensare al soffio della candelina. Poi bisogna vedere se la candelina ci sarà, ma alla fine sono cose simboliche. Un desiderio ce l'ho. Non il tuo. Un altro.
Ma io vorrei tanto sapere perché non posso limitarmi a compiere i miei 22 anni in santa, santissima pace?
I vizi.
Maledizione.
Tutto quello che mi irrita #8 i permalosi
dottore, mi serve un dottore medico.
ho deciso poi che avrei dovuto fare qualcosa. ho costruito un bel puzzle, e ne vado fiero, ho pitturato la staccionata di casa mia, poi ho scritto una mail ad un amico che non sentivo da tempo...e poi ho sentito il mio medico strigermi per l'esofago. mi sono ricordato di lui.
quindi mi sono recato in una di quelle aziende parasanitarie gestite dal governo americano, la farma-cia, e ho dato la ricetta a chi di competenza. "mi dia il suo codice", mi ha detto una graziosa signorina in camice bianco con spilletta. "cavolo, qui fanno sul serio, sono davvero delle spie", ho pensato. le ho risposto: "non ho la parola d'ordine". "coglione, la tessera sanitaria con il codice fiscale".
ora era tutto più chiaro. troppo. perciò ho chiesto di abbassare le luci che erano troppo forti. luci così forti che credo abbiano preso gli steroidi vegetali che loro vendono ad un prezzo competitivo. unica controindicazione: cambiamenti di umore fantastici! ma che poi sono una depressione.
comunque ho preso il farmaco, per la pressione (e anche per quello che verrà postssione). 20 compresse da assumere per via orale. per evitare che caschino in testa al mio medico e diano fastidio (poverino è ancora dentro il mio stomaco) le ho ingurgitate sdraiato su un fianco.
comunque, non vorrei essere nei panni del mio medico quando si renderà conto che dovrà essere cagato. lì dirà "ho visto la luce", ma non credo che propriamente, possa definirsi "paradiso", quello che vedrà.
6 giugno 2011
Piziavventura
Il tempo non è dei migliori, siamo partiti col sole e un po' alla volta si è rannuvolato. Stavamo tornando verso casa, ma pur sempre persi in una strada nel nulla tra i boschi. Qui, non in città, non vicino a una qualsiasi parvenza di abitazione, restiamo con una gomma a terra.
Chiamo in soccorso l'OF che ovviamente non è a portata di mano. Mamy seppure più vicina non ha i mezzi per aiutarci.
Apollo mi lascia a bordo strada a fare la guardia al mezzo mentre lui si sarebbe diretto verso casa di un amico cowboy che avevamo da poco superato: "poco" su due ruote ad almeno 60 km orari, in discesa equivale a "molto" se a piedi e in salita.
Me ne sto a twittare nella speranza di un soccorso, sai mai che le nuove tecnologie funzionino davvero, quando si ferma un'auto: subito pensavo mi stessero prendendo per i fondelli dato che il guidatore é passato ridendo. Poi lo vedo fare marcia indietro: mi chiede se sono insieme al ragazzo che ha appena accompagnato da Nike, gaudio e tripudio, Apollo é arrivato dall'unico in zona che forse ci può aiutare!
I tre moschettieri, Apollo, Nike e Ciuchino arrivano armati di micro compressore: gomma gonfiata, ma un inquietante soffio esce dalla valvola. Sappiamo già per pregresse esperienze che ci toccherà farcela a piedi, elemosinando un accendisigari alle auto di passaggio per gonfiare la gomma di tanto in tanto.
Cominciamo la discesa, Apollo con lo scooter al traino, io con i caschi sottobraccio come Baby i cocomeri in Dirty Dancing. Dopo un tot sentiamo un clacson insolente dietro di noi e incredibile ma vero è l'OF che grazie il mio sos-gps ci ha raggiunti. Sento spuntare un moto di ammirazione per le nuove tecnologie. Una diagnosi veloce quanto drastica toglie ogni speranza di non farci tutta la strada a piedi.
Chiamiamo gli olimpici genitori perché vengano a recuperarci a valle e, gambe in spalla, proseguiamo la passeggiata.
Nel frattempo comincio a ricevere messaggi di supporto via Twitter e Faccialibro, seppur misera è stata una piacevole consolazione!
L'epilogo é presto detto: arriviamo al distributore con meccanico annesso, chiamiamo il titolare, depositiamo le chiavi del mezzo e torniamo a casa sani e salvi giusto prima della pioggia.
Recupero l'appuntamento fotografico settimanale, i compiti per casa li svolgo puntualmente ma non ho mai tempo di postarli: abbiate pietà di questa povera Pizia oberata dai vaticini!
drin.
5 giugno 2011
Cerca con Google. Mi sento fortunato. (S)battute/15
Screzi tra il Sindaco di Milano e il Governatore della Puglia. Pisapia: "Tutto risolto, ho sentito Vendola". Poi si è girato.
Sarah: difesa Sabrina chiede confronto. Vuole sentire quello che dirà Studio Aperto su di lei.
Scomesse, truccate 3 gare di serie A. Come delle troie.
"Vogue rivaluta le maggiorate". Forme "generose", "procaci", "burrose" e altre espressioni che la patta dei vostri pantaloni difficilmente reggerà.
Vogue vuole le maggiorate. E non solo lui.
"La cultura contemporanea è segnata dall'individualismo. Bisogna testimoniare valori morali" ha detto il Capo dell'Istituzione con diversi casi di pedofilia insabbiati.
Carabiniere morto in Afghanistan: credeva nella divisa. E alle favole.
4 giugno 2011
Compleanni & Concorsi.
3 giugno 2011
American Space
La prima cosa che ti colpisce dell'America e' l'immensita' dello spazio. E di come loro si impegnano a riempirlo. Questo, agli occhi di un europeo e ancor di piu' di un italiano, da una strana impressione. Che a parole risulterebbe difficile da spiegare, ma spero di riuscirci come meglio posso.
Era mattina inoltrata quando misi il primo piede fuori casa, la sera prima eravamo arrivati molto tardi, quindi il sole alto gia' da un pezzo illuminava completamente il cielo e la grandissima quantita' di verde intorno. La grandezza di spazio e il colore brillante dell'erba appena tagliata dava un senso di benessere e di relax. Uscito fuori mi venne voglia di vedere se era tutto simile o se solo intorno a me poteva esserci quello che vedevo. Attraversai due o tre strade, arrivando quasi al parco. Altro verde. Immenso verde, curato e mai sporco.
Spero che l'immaginazione riesca ad accompagnare gli occhi di chi e' gia' stato o quella di chi non e' mai giunto ed ora prova a figurarselo di fronte a se.
Non potevo credere che cosi' tanto spazio fosse stato usato non solo per poterci abitare ma anche per poter vivere e respirare. Guardavo chi era li a goderne: correndo, passeggiando, giocando. O semplicemente, come me, stando fermo ad osservare quello che aveva dinanzi a se. Insieme a qualche urlo, a qualche guaito, a qualche cinquettio e al silezioso respiro della natura.
avviso ai naviganti.
sì è proprio così. mi sono innamorato. il bello è che non so chi sia, ossia quale sia il suo nome, l'ho vista solo una volta, in una copisteria e so che è di avezzano, e studia a chieti, beni culturali.
la tipica ragazza della porta accanto. ma se è "tipica", perché cazzo non riesco a levarmela dalla testa?
era un po' che non mi succedeva, questo cazzo di giramento di capa, e boh, forse sono regredito all'adolescenza. o forse dovrei piantarla con l'oppio.
(scherzi a parte, confidando nella teoria dei sei gradi di separazione, se per caso dovessi leggere questo post, contatattami, manda un piccione viaggiatore, una mail, un commento qui sotto, un messaggio telepatico, ma contattami. ovviamente ciò vale anche per chi potesse conoscerla. )
2 giugno 2011
Meglio la Repvbblica!
"Non mi sono mai affezionato alle feste...degli altri. Alle mie, un po', si. Auguri Repubblica"
si vota per 4. e non per 3.
altrimenti potranno riciclarle come comparse nella sigla dei simpson.
nota: ricordatevi anche degli altri tre quesiti. due sull'acqua pubblica: così il tipo che sull'autubus tiene il braccino alzato e vi delizia con i suoi effluvi non avrà più scusanti; uno sul legittimo impedimento, che non è il modo in cui qualche cafone chiama la patta dei pantaloni, ma è semplicemente qualcosa di forse più disgustoso.
Sì, sì, sì, sì.
(oggi è la festa della repubblica. ricordatevelo.)
1 giugno 2011
sono una persona. davvero.
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