un mio amico aveva bisogno di farsi mettere a posto qualche osso dall'osteopata. no, il pene non è un osso, come diceva quella barzelletta anatomica.
fatto sta che come ogni studio che si rispetti ha una sala d'attesa.
ecco. la sala d'attesa. c'è un virus che prende i medici, ossia quello che affligge il sistema nervoso e li induce a pensare che leggere giornali di gossip vecchi come le guerre puniche con contenuti molto più beceri (si dice più beceri?) delle suddette antiche belliche manifestazioni.
per ingannare l'attesa, dato che il mio amico si stava facendo slogare una spalla per farla rimettere a posto (un giorno andrò anch'io dall'osteopata, devo solo trovare il coraggio, come le donne con la ceretta, oltre al fatto che anche alcuni uomini se la fanno, e oltre al fatto che devo guadagnare 50 euro e prostituirmi non è certamente una soluzione fattibile), pesco dal mucchio una copia di un noto giornale di gossip di cui non farò il nome, ma che non è certamente quello che mi aspetterei di leggere, è di più.
in questo giornale anonimo, non posso dirvi di più, oltre a pubblicità e articoli scandalistici e scandalosi in cui si vedevano (non troppe) tette della principessa della casa reale inglese dall'onanista nome, c'era di più.
c'era un angolo della posta, condotto da niente di meno che dall'accattivante scrittore dei giorni nostri prestato alla politica di rosello: federico moccia. non un giornalista: di più.
"mi chiamo roberta e ho quindici anni. qualche tempo fa stavo con luca
[...]
ho deciso di lasciare luca per luigi
[che aveva conosciuto nel frattempo]
[...]
con lui la mia vita è diventata emozionante: ogni giorno un'avventura! ma poi la scuola è finita e non ci siamo più visti.
[...]
ora non so che cosa fare: lasciare luigi per luca o continuare la storia con luigi che è un ragazzo adorabile?
[luca nel frattempo si è fatto risentire eh]"
prima cosa: cristo.
seconda cosa: moccia, togliti quel cappellino dalla foto.
terza cosa: il titolo della lettera, "mi piacciono due ragazzi".
se aveste visto la banalità con cui il moccia scandiva consigli che fabbiovòlo sicuramente si sarà annotato per scrivere il suo nuovo romanzo "è una vita che non mi faccio la barba" vi sareste schifati. a me è venuto un brivido. c'è stato un momento in cui non ho capito chi dei due era la quindicenne.
"ho quindiciànni e mi piacciono due ragazzi". eccoti cinque euro, vai in farmacia, prima di tutto.
ti vedo dipiù preparato sui 5 euro :-)
RispondiEliminanon entro nel merito della corrispondenza tra la 15nne e il Moccia, solo che mi pare strano che una quindicenne scriva veramente al giornaletto.. secondo me era Volo sotto mentite spoglie.
ciaobbello :*
c'è anche la tredicenne. se vuoi dipiù ti allego foto!
Eliminah
EliminaAhahah ma anche tu ddai, lo sai cosa ci si trova in queste riviste, di tutto e dipiù!
RispondiEliminaho 25 anni e mi piacciono le donne. ma non lo scrivo a moccia, anche perché non vedo il problema. ma soprattutto so come spenderli quei cinque euro...
EliminaChe carrierona quella di moccia, curare la corrispondenza di quelle riviste lì deve essere proprio la massima ambizione di ogni scrittore.
RispondiEliminaancor più alta deve essere quella del grafico che decide l'aspetto dei loghi di queste riviste, che sembrano fatti con le word art.
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