Non capisco: non capisco perché un Ministro della Repubblica Italiana, rivolgendosi ai giovani italiani, debba usare un termine straniero.
Non capisco come faccia un Ministro, professore universitario, ad esprimere un giudizio su un mondo che non conosce. Fosse stato, che ne so, il signor Benetton avrei capito.
Non capisco come un giovane, dopo aver studiato dai 3 ai 5 anni come minimo, ad accettare la prima cosa che gli viene offerta.
- vorrebbe dire aver buttato gli anni di studio
- vorrebbe dire ritrovarsi ogni volta punto e a capo, o peggio: non ha esperienza nel "suo" lavoro, però ne ha fatta nell'altro, quindi perché non proseguire?
Non capisco in cosa dovremmo essere meno selettivi: siamo disposti a fare stage non pagati né rimborsati, con responsabilità e competenze da professionista scafato.
Non capisco perché la colpa dei lavori a tempo determinato ricada sulle spalle del giovane, facendolo sembrare incostante e mai contento - quando invece darebbe un rene per poter lavorare nello stesso posto per almeno un anno intero.
Non capisco perché saremmo noi gli schizzinosi, quando girano annunci del tipo "cercasi neolaureato in economia con almeno due anni di esperienza e conoscenze avanzate di computer grafica".
Non capisco perché per trovare lavoro debba affidarmi alle agenzie di ricerca del personale, a confronto con gente che nemmeno ha una vaga idea delle competenze richieste e del valore delle mie capacità (che non sa valutare perché non sa cosa siano neanche lontanamente).
Non capisco perché le mie due lauree non sono mai abbastanza.
Non capisco perché le mie esperienze non sono mai abbastanza.
Non capisco perché per realizzare un sogno debba passare sotto le forche caudine di un concorso che propone test irrisolvibili anche per chi si trova a valutarmi.
Non capisco perché si pretenda una maggiore concretezza e pratica, quando dall'altra parte si fissano su un becero nozionismo fine a sé stesso.
Non capisco perché se sono disposta a lavorare gratis pur di fare esperienza, pur di inserirmi nel mondo del lavoro anche dalla porta di servizio, mi si dica che sono choosy.
Non capisco. Evidentemente il mio q.i. non è sufficientemente alto, e sì che 140 punti non mi sembran pochi.
24 ottobre 2012
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Secondo me chi non capisce è chi dovrebbe stare al governo. Facile giudicare e parlare col culo al caldo e potendo piazzare i figli nei giusti posti. Almeno la decenza di tacere.
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