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Visualizzazione post con etichetta natale. Mostra tutti i post
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23 dicembre 2011

Perché amo il Natale




Il Cesco mi ha dato l'occasione attraverso i post di a prova di crash. Perché mi piace il Natale? Perché dovrei essere felice solo perché c'è una data, una ricorrenza. Cosa mi rende felice del periodo natalizio, come faccio a non stufarmi? Cosa mi spinge a trasformare casa in un mix di festoni, alberi, luci?

Vi giuro che ho passato qualche giorno a pensarci,  anche perché non sono uno che ama fare le cose per abitudine o perché si fanno così. Quindi ho pensato che o sto scoprendo una parte di me che non conoscevo, oppure ci dev'essere qualcosa sotto, qualche aspetto del mio interiore.

Il post del Cesco ha finalmente smosso una pietra, ha finalmente fatto capire cosa veramente amo del Natale e perché a 30 anni provo ancora quella gioia forse un po' infantile, forse troppo semplice, ma che mi fa passare un mese allegro. Partiamo dal presupposto che nel mondo ci sono le persone solari, le persone che sanno ancora provare gioia dalla vita e ci sono le persone che sanno rispettare le altre persone. E poi ci sono gli animali, quelle mezze persone che sono sempre tristi senza ragione, sono sempre prese da mille pensieri e che il loro mondo è loro, il resto, il prossimo, gli altri sono tutti contorno, che vengono dopo o non ci sono proprio.

Queste persone le devi educare, non possono essere sempre così, ne va della salute delle persone "sane". Le educhi per espedienti, inutile dire "Devi essere buono col prossimo perché è una cosa giusta e bla bla". Lui del tuo discorso intriso di sentimento sentirà "Devi essere buobla blablablabla bzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz". Allora devi abbassarti al suo livello e dire "Domani è Natale, devi essere buono perché a Natale si fa così". Lui ubbidiente come un cane obbedisce, perché sennò teme di essere inferiore di altri, di essere malvisto. E poi così può fare lo sborone "Io quest'anno sono stato buono 100, voi solo 80". E così via per tutto l'anno, a inventare date e ricorrenze, principalmente per educarlo verso il portafoglio, ma che a volte tornano utili. Ormai anche le associazioni benefiche devono usare questi metodi. Se chiedi un euro per la ricerca, ti ridono in faccia: chiedine 8 perché è la giornata delle arance e ti danno un chilo di arance a 8 Euro, lì ti dà 8 Euro senza pensarci.

Cosa c'entra tutto questo discorso con la mia felicità? Che, fatto salvo con la gente in centro, che ha preso troppo sul serio la cosa e si lancia in guerre ai regali, in generale vai nel bar, vai a lavoro, vai in giro e vedrai che c'è un senso di pace nei cuori di molti, che anche se non te lo ammettono, ognuno ha un motivo per essere felice del Natale. 1 fai festa due giorni 2 magni bene 3 ci si scambia i regali 4 vai al cinema che tanto hai occasione una volta all'anno 5 boh ditemelo voi.

E poi le città così illuminate e abbellite, perché dobbiamo vivere in una città grigia e colorarla un solo mese all'anno? Allora il Natale dà un mese di gloria anche ad alcune vie - sempre meno purtroppo - di diventare degli allegri viali colorati e luminosi. Insomma per un mese tutto si tinge di una luce migliore, averne uno al mese di Natale.

Detto questo, comincio a fare i miei auguri a tutti, a chi ci crede e a chi no, a chi si è annoiato e a chi ha gradito questo post. Buon Natale a tutti.

26 dicembre 2010

te piace 'o presepio?



"uh che carini, i presepi fatti con materiale riciclato!".

parliamone.

c'era questo presepe fatto di carta e anime dei rotoli e panni e pasta di vario formato. il tutto in uno scenario di carte stellate, bla bla, e polverine dorate. qualche osservazione:

a. le pecore sembravano maiali

b. i re magi avevano braccia che manco jack skeletron (o skellington, se sei anglofono, "o lettore ignaro")

c. la cosa che più mi inquietava, però, era constatare che ogni santissimo personaggio del presepe, san giuseppe compreso, aveva un qualcosa che lo facesse somigliare ad un enorme, spropositato, inguardabile

fallo di gomma.

e gesù, ommioddio, era un rigatone.

(...ad eduardo: se me l'avessi chiesto, avrei risposto di no.)

25 dicembre 2010

Racconto di un Natale Incredibile...



- Non mi crederebbe nessuno!!!!- diceva cosi' il povero Cosimo con le mani tra i capelli.

- Ma cosa???? E' possibile che stamane il tuo volto e' talmente sconcertato che sembra che hai visto un morto!?!

- No! E' impossibile!!! Sembrava cosi' reale, ma so che e' impossibile!

- Eppure ieri non eri cosi' a pezzi. Cioe', eri a pezzi, ma in senso alcolico. Ieri abbiamo un po' esagerato!!!- cosi' Walter cercava di far sfogare l'amico, che a dirla bene, non aveva una bella cera.

- Ti giuro che l'ho visto! E che era proprio lui!!! - sussurrava dopo un attimo di silenzio, con lo sguardo perso nel vuoto.

- Ma chi??? Dannazione, vuoi parlare? O vuoi rovinarti il giorno di Natale? Sfogandoti forse ti sentirai meglio.

- No, sono ancora un po' scosso....ma raccondandoti quello che e' successo....forse....c'e' la possibilita' che tu mi prenda per pazzo!

- Non c'e' pericolo, per me gia' ci sei!

- Ah allora, non ho nulla da perdere...- accennava un sorriso, e schiarendosi la voce, comincio' a raccontare la sua storia...
-...Era ormai notte fonda quando sono tornato a casa. Ho avuto appena il tempo di mettermi comodo e di coricarcarmi. Stavo dormendo quando ho cominciato a sentire rumori per casa. Ho aperto gli occhi per controllare se stessi sognando, ma i rumori, anche se molto flebili, contunuavano. In un primo momento, ho pensato venissero dalla casa dei vicini, invece no, venivano proprio dal salotto....

- Hai trovato i ladri? La notte di Natale, per giunta? - interruppe Walter

- Affatto! Fammmi finire....

- Continua continua....

- Stavo dicendo......i rumori venivano proprio dal salotto, dal mio salotto. In quel momento con un candelabro in finto argento in mano, il primo oggetto contundente che ho trovato, ho cominciato a percorrere il corridoio per arrivare in salotto.
Vedevo gia' la sua ombra, era solo, e per un attimo forse avevo una speranza di non farmi portar via quei pochi oggetti di valori che possedevo.
Ogni passo che facevo, nel buio riuscivo a vedere meglio la sua figura. Era alto e robusto, molto robusto. Quando sono arrivato in salotto, la sua figura era definita, ma i miei occhi spalncati non riuscivano a credere a quallo che stavo vedendo.
Con un colpo di tosse mi annunziai, in quel momento girandosi, capi' che le sue intenzioni non erano violente, anche perche' al posto di prendere i regali che stavano sotto il mio modesto albero, li stava aggiungendo! In un attimo ero sbiancato, e lui con un sorriso mi disse, che anche se non ci credevo, quest'anno era riuscito a passare, e aveva pensato bene di lasciare anche qualche regalo in arretrato.....

-.....aspetta, tu mi vuoi far credere di aver visto Babbo Natale? Ahahhahahahaha, l'alcool ieri ti ha dato alla testa? ahahahhahaha

- Ora capisci perche sono sconvolto, anche io in un primo momento, mettendomi a letto, ho pensato che forse erano state allucinazioni.....Ma stamane appena sveglio, ho trovato pacchi regalo, che fino a ieri non c'erano.....sembra incredibile......

- E' incredibile!!! diceva Walter, che ora non sorrideva piu'

- ....c'e' anche un regalo per te, che mi ha lasciato, con un biglietto sopra. - disse Cosimo consegnandogli un pacco grande quanto una scatola di scarpe
Walter apri' il regalo impaziente di vedere cosa era. Una macchina radiocomandata. Anche la sua faccia sbianco', l'aveva desiderata quando era ancora piccolo, ma nessuno gliela aveva ragalata. Apri' il biglietto e riconobbe la letterina che mando' quindici anni fa.....era incredibile non gli avrebbero mai creduti....

24 dicembre 2010

caro mr. santa (non ti chiedo).

caro mr santa,

non ti chiedo la pace nel mondo: è ipocrita e scontata.

non ti chiedo la wii, e neanche la xbox 360, ché non sono prioritarie.

non ti chiedo neanche l'ultimo cd di quell'artista di cui ti parlavo nella lettera precedente, perché sono sicuro che ti ricordi, in quanto possessore di un'ottima memoria: ho già provveduto da solo.

non ti chiedo soldi, non ti chiedo salute (sennò saresti branko con il suo oroscopo del 2011).

non ti chiedo successo, me lo voglio guadagnare.

non ti chiedo carta per scrivere: scrivo già su un pc e sicuramente il risultato è più leggibile dell'inchiostro su foglio che imbratterei, altrimenti, con zampe di gallina qua e là.

non ti chiedo una bella voce, non saprei a chi cantare, né se in questo momento ci sia qualche persona disposta ad ascoltarmi.

non ti chiedo di darmi la voglia di suonare di nuovo: aspetto il brivido, che venga da me.

potrei non chiederti tante altre cose. e invece in ultimo cerco solo una cosa da te:


dammi una cazzo di fottutissima vita tranquilla, anche a rate, please.


grazie, F.


PS: a quanto pare, ti sei già messo a lavoro, e la cosa mi aggrada alquanto. se vuoi, stanotte, il latte è in frigo, e ci sono dei biscotti. serviti pure.


(ah, comunque, auguri a tutti, tranne ad alcuni, ai quali spero che il torrone vada di traverso!)

23 dicembre 2010

...E poi ci sono i ragali di Natale



Il clima natalizio, a detta di molti, e' sempre quello piu' amato. Non si sa perche', saranno le luci, i festoni in casa e per la strada, lo stare insieme, i regali......i regali
...Come tutti gli anni, compleanni a parte, ogni individuo si trova davanti ad una lista di regali. Regali che si devono necessariamente fare.....Il problema che investe un po' tutti, e' quando farli!
I previsionisiti, comprano tutto, alla fine di novembre, e gia' da quella data tutto e'impacchettato con tanto di coccarda e biglietto di auguri. Conservato in un armadio e pronto per vedere la luce solo il giorno della vigilia.
Poi ci sono, i riciclatori, nel loro intrigo di amicizie e parentele, costruiscono un vero e proprio diagramma dei regali ricevuti e avuti, in modo da non dover presentare lo stesso regalo ricevuto, magari cinque anni prima. Spesso trasformano i loro garage o ripostigli in depositi per la permanenza corta o lunga di un dato oggetto, pronto ad essere riusato in qualunque occassione, anche al di fuori del Natale stesso.
Seguono i calcolatori, menti matematiche anti-crisi, calcolano i soldi spesi negli anni precendenti, per vedere se quelli ricevuti corrispondano a quelli versati. Calcolano al centesimo anche il bigliettino usato, conoscendo a memoria spesso tutti prezzi degli articoli da regalo degli anni correnti.
Infine ci sono i ritardatari, questi individui pensano di avere talmente tanto tempo, che alla fine si riducono a non aver acquistato niente fino al giorno della vigilia. La mattina del ventiquattro li vedi alzarsi prestissimo, raggiungendo i vicinissimi centri commerciali, per incontrarsi insieme ai loro simili, e acquistare l'impossibile. Spesso sono talmente stressati, che incartano tutto quello che gli capita a tiro. Sono incartamenti di fortuna con coccarde mezze scollate, trofei della loro vittoria contro il tempo......Esausti, alla fine della giornata, tornando a casa e tuffandosi sul divano pensano che anche quest'anno ce l'hanno fatta......

21 dicembre 2010

uh. grazie. mi serviva.


tempo di natale. tempo di doni. tempo di doni magari azzeccati, magari no. io questa mania qui del dover per forza regalare qualcosa non la capisco. mi sforzo, ma proprio niente eh.
ci sono quei regali, tuttavia, bellissimi. quelli che con 2 euro di spesa ti fanno scendere un brivido lungo la schiena, forse perché, in gran parte, è merito della persona che te lo porge, questo benedetto regalo. io, personalmente, ho sempre puntato ad avere un tocco di personalizzazione, chiamiamola così, nei regali. regali dotati di un'apparente stupidità che in realtà codifica un messaggio che solo io e l'altra persona sappiamo (o pochi altri).

proprio per questo detesto il regalo fatto con la "bocca storta".

non ne voglio di regali, 'fanculo, 'fanculo. non se tu dai a vedere che le cose le hai fatte perché "le dovevi fare". e detesto pure quando devi, nonostante tutto, ringraziare perché, altrimenti, "è cattiva educazione, e non si fa, eh". tuttavia come reagireste se, puta caso eh, vi arrivasse un bella statuetta da mobile oppure una saponetta a forma di animale oppure ancora una candela? ma queste, aggiungo, sono solo ipotesi, ché la gente, no, non li fa regali così ad un ragazzo di venti e rotti anni, no, no.

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