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2 gennaio 2011

c'era una volta vasco (titolo da favoletta da fan e, invece no, è qualcosa di diverso.)

(ho passato due giorni in una sorta di stato che definirlo meditazione è riduttivo. ho pensato un po' per me stesso e a me stesso. e ne uscito fuori questo pezzo che, credetemi o no, con vasco c'entra poco e niente.)



c'era una volta vasco.

il grande vasco. non quello di oggi pieno di spot e riportini e luoghi comuni e "te, me, se, eh".

c'era il vasco che non aveva un cazzo di estensione ma come cantava lui non cantava nessuno.

c'era il vasco di tante belle canzoni, canzoni vere, canzoni che a volte sì, sapevano di ago in vena, ché l'eroina l'hanno provata in molti nel rock e lui ci ha perso pure un amico per quella merda.

c'era il vasco graffiante, il vasco che era un anti status symbol, il vasco che se tu ascoltavi vasco eri rock.

poi vasco è andato a puttane. probabilmente ci sarà stato anche prima,vabbè.

beh, dal momento in cui ha cominciato a starnazzare sui luoghi comuni, discograficamente parlando, non ha avuto più timpani per me, anche se da buon fan un paio di peccatucci li ho fatti.
ma ora vi voglio parlare di una canzone del vasco "buono".
vi parlo di "vivere", ché la vita non lo so come va, ché ho ventitrè, ventitrè dico ventitrè anni e sono ancora troppo pochi per raccontarli, e quando nascevo io appena cinque o sei anni dopo sarebbe arrivata quella canzone. ma la apprezzai in seguito, ché io, per fortuna o per mia sfortuna, guardo indietro, nel passato. in particolare quello che faccio, oggi, è soffermarmi su una frase: "oggi non ho tempo, oggi voglio stare spento", per introdurvi un paio di concettini.




23 dicembre 2010

...E poi ci sono i ragali di Natale



Il clima natalizio, a detta di molti, e' sempre quello piu' amato. Non si sa perche', saranno le luci, i festoni in casa e per la strada, lo stare insieme, i regali......i regali
...Come tutti gli anni, compleanni a parte, ogni individuo si trova davanti ad una lista di regali. Regali che si devono necessariamente fare.....Il problema che investe un po' tutti, e' quando farli!
I previsionisiti, comprano tutto, alla fine di novembre, e gia' da quella data tutto e'impacchettato con tanto di coccarda e biglietto di auguri. Conservato in un armadio e pronto per vedere la luce solo il giorno della vigilia.
Poi ci sono, i riciclatori, nel loro intrigo di amicizie e parentele, costruiscono un vero e proprio diagramma dei regali ricevuti e avuti, in modo da non dover presentare lo stesso regalo ricevuto, magari cinque anni prima. Spesso trasformano i loro garage o ripostigli in depositi per la permanenza corta o lunga di un dato oggetto, pronto ad essere riusato in qualunque occassione, anche al di fuori del Natale stesso.
Seguono i calcolatori, menti matematiche anti-crisi, calcolano i soldi spesi negli anni precendenti, per vedere se quelli ricevuti corrispondano a quelli versati. Calcolano al centesimo anche il bigliettino usato, conoscendo a memoria spesso tutti prezzi degli articoli da regalo degli anni correnti.
Infine ci sono i ritardatari, questi individui pensano di avere talmente tanto tempo, che alla fine si riducono a non aver acquistato niente fino al giorno della vigilia. La mattina del ventiquattro li vedi alzarsi prestissimo, raggiungendo i vicinissimi centri commerciali, per incontrarsi insieme ai loro simili, e acquistare l'impossibile. Spesso sono talmente stressati, che incartano tutto quello che gli capita a tiro. Sono incartamenti di fortuna con coccarde mezze scollate, trofei della loro vittoria contro il tempo......Esausti, alla fine della giornata, tornando a casa e tuffandosi sul divano pensano che anche quest'anno ce l'hanno fatta......

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