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30 novembre 2011

strategie di marketing.



cambio, mi rivaluto, esprimo le mie potenzialità. mi gestisco.

aldilà degli slogan e dalle locuzioni pubblicitarie che fanno capire che faccio cose.

aldilà del doverlo sputtanare davanti a tutti anche se lo sto pubblicando su un blog.

miglioro. francesco 4s, in attesa del 5

ho la testa morsicata.

27 novembre 2011

E' passato un anno, ma sembra Yara. (S)battute/35


Questo post è opera de il_cesco e di Michele_D



Uccisa studentessa italiana, giallo a New York. Ce ne sono tanti, di sporchi musi.

Euro in caduta. Monti nella nebbia. L'ha perso.

Bambina down baby modella. Ridono sempre. Tanto non capiscono un cazzo.

Life in a day: la storia di un giorno sulla Terra in un'ora e mezzo. Pochino.

Lezione sull'Apocalisse. Insegnante sospesa. Era la fine del mondo!

Casa Pound Napoli. Un poliziotto ferito e 30 mazze sequestrate. Non abbastanza per tutti gli infiltrados.

Francia, uccide la compagna incinta e mette il corpo in freezer. Embrioni con gelati.

Governo, tavolo Fiat - Termini Imerese. E' zoppo.

Egitto: orrore in piazza. Si cerca il cacciatore di occhi. Aguzzate la vista.

Massacra gattini sbattendoli al muro. The cats aren't on the table.

Matteo, morto 8 mesi fa: gli amici gli scrivono su Facebook. " Ma non c 6 mai??? <3 "

Privacy a Montecitorio: niente più foto. Venivano tutti con gli occhi chiusi.

Milano: avvocato abusa di una cliente. Arrestato. Ora sappiamo qual è la parte lesa.

Facebook. Gruppo pro - pedofili: trovato l'ideatore. Comprava le caramelle sul web.

Stupra la figliastra per 5 anni: arrestato 30enne. Coito interrotto.

Disavventura per Balotelli: vigilanti lo scambiano per ladro. O per vucumprà.

Agiamo in buona fede, tuttavia, se ci dovessero essere battute non "autentiche" vi invitiamo a segnalarle mandando una mail a crashtestbloggers@live.it

23 novembre 2011

un giorno in meno.



in un pomeriggio di autunno uggioso e influenzato (ieri), dolorante, mi interrogo su che cazzo fare, essendo impossibilitato a compiere qualsivoglia cosa che non sia fare cacca (e simili) e dormire o stare davanti al piccì

decido di stare davanti al piccì. 

mai scelta più sbagliata, perché scopro ciò che non avrei dovuto scoprire: poggiando il portatile, mi esce un piede dalla coperta e scoprendosi mi si gela all'istante.

in più scopro che esce il film tratto da uno dei più grandi best - seller degli ultimi anni: "il giorno in più" di fabbiovòlo. 

su, su, il secchio del vomito, comunque, è lì, affianco al mobile.

di solito il film è peggio del libro. perciò preparatevi.

di solito il film ha la capacità di sintetizzare quello che un libro dice in giorni di lettura. in questo caso è il libro che aggiunge cazzate.

non ancora ho visto il film, ma ho letto il libro. è per questo che ho l'influenza.

come mai ho letto il libro, pur odiando fabbiovòlo? beh, si dice "know your enemy", no? non solo lo trovo banale, dozzinale, sdolcinato, carente di fantasia, irritante, noioso, dotato di una inutile logorrea, sopravvalutato (e ho detto solo i complimenti), ma...ma. continuatela voi.

ecco. 

io non voglio dire che non siate liberi di apprezzare fabbiovòlo, ma io personalmente, non lo digerisco. non sono coprofago.


massime di vita (di fabbiovòlo)


"non ci si può unire se manca un pezzo. ci si può solo appoggiare." 

(la prossima volta che vorrò "appoggiare" la userò come scusa. magari funziona e non mi tira uno schiaffo)

"bisognerebbe impedire alle persone di interpretare i silenzi". 

(bisognerebbe impedire di farti parlare)

"per imparare ad amarlo ho dovuto fare il giro del mondo. e più mi allontanavo da lui, più in realtà mi stavo avvicinando. il mondo è tondo." 

(geografia ovvia gay)

"io ti sento. ti sento sempre, anche quando non ci sei". 

(schizofrenia)

"sentivo che mi leggeva dentro, e io avrei voluto essere più uomo con lei". 

("è per questo che la riempivo di smandrappate esistenziali in terza persona e sguardi languidi")

"e impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità." 

(e quanto sia semplice e mediocre la banalità)

"a volte le persone sono solo delle porte, dei passaggi. tu per me, io per te. anche gli sconosciuti, ogni incontro è una porta". 

("è per questo che vorrei entrarti dentro, penetrarti assàngue, baby")

"la vecchiaia è un posto dove vivi di ricordi.per questo, quando sei giovane, vivi creandotene di belli". 

(indubbiamente. come quell'amico di mio nonno che andò in gita ad auschwitz)

"forse le cose spaventano quando non si capiscono, perché se non capisci non controlli". 

(ecco, forse io non ti controllo, non so)

"non stare più con la persona con cui vorresti stare significa allungare la mano di notte nel buio per cercarla."

("e trovare il pene")

"la vita è la droga più potente al mondo"

(io spero tu vada in overdose. di eroina, si intende.)

"cambiare posto al cuore con il cervello. impara a pensare con il cuore e ad amare con la testa." 

("e ad agire col cazzo")

"sono sempre stato un malinconico con la vocazione di essere una persona allegra". 

(insomma, uno che si è rotto i coglioni di fare le iena, ché guadagnava poco, e si è messo a giocare con i cubetti con le lettere e a cacciare "romanzi")

(sono tutte vere, le citazioni, eh. visto, che filosofo?)

22 novembre 2011

Vicini di casa/2

Oggi chiama la mia padrona di casa, che per fortuna è anche mia amica. Dice che ha ricevuto una mail dall'amministratore condominiale, perché un condomino si è lamentato della mia caldaia che fischia.
Ora, non è colpa mia se mi ritrovo con una caldaia vecchia che non ha i pezzi di ricambio immediatamente reperibili. Ma porca di quella vacca, se dopo due giorni che mi hai fatto presente il problema senti ancora il fischio, devi proprio rompere le scatole all'amministratore? Come se io fossi la persona più incivile del mondo, che vive con una caldaia a rischio esplosione solo per dare fastidio agli altri?
A 'ste persone costa di più suonare un campanello che fare una telefonata...imbecilli.

21 novembre 2011

Il rompipalle

Io sono quell'ingranaggio che cigola, quel dente che dà sempre fastidio e sta nel punto più irrangiungibile. Sono quel pezzo di carne che si incastra tra i denti, il pezzo di mutanda che ti si attacca nel culo, sono quello che quando tutti alzano la mano per approvare, io invece non approvo e pongo dubbi più incredibili.

Sono la ù quando tu vuoi premere invio, il messaggio send don't send di Windows, sono il bip della sveglia che arriva quando stai facendo un bel sogno. Sono la lampada che si fulmina proprio quando serve, sono il pelo nell'uovo.

L'ultimo pezzo di marmellata che prendere devi sporcarti la mano, io sono la parte imburrata del pane che cade, la stringa che si slaccia quando hai fretta.

Io rompo i coglioni. Ma tranquillo, se ti comporti bene, sarò la persona più disponibile del mondo.

20 novembre 2011

Monti a parte. (S)battute/34




Questo post è opera de il_cesco e di Michele_D



Berlusconi bacia Merkel: rimosso spot Benetton. "Culona, non tanto, inchiavabile".

Bimba congelata nel 1993 nasce oggi. Nel microonde sarebbero bastati due minuti.

Kate Middleton incinta di sei settimane. No comment da casa reale. Uh una macchina gialla!

Scioperi: disagi a Roma. Un ferito a Milano. Che mira di merda.

Stupra bimba per anni: scopre che è sua figlia. "Che è tutta suo padre!"

Topless involontario della Gregoraci. Un ferito a Milano.

Starnutisce una punta di stecca da biliardo. Colpa del gessetto.

Cina: ripresi mentre fanno sesso in cassa da morto. Era una cassetta.

Escort con Bossi jr: cercava appoggi politici. Gliel'ha appoggiato.

NY: migliaia di indignati in cammino verso Wall Street. Che grande depressione!

Borsa: Milano riduce perdite. Col lactiflex.

NY: sommersa entro il 2020. Dagli indignados.

Arriva Sic: un cucciolo di leopardo in ricordo del pilota. Ha la testa un po' schiacciata.

Sara Tommasi: "Potrei entrare in politica". O viceversa.


Agiamo in buona fede, tuttavia, se ci dovessero essere battute non "autentiche" vi invitiamo a segnalarle mandando una mail a crashtestbloggers@live.it

18 novembre 2011

Metà e metà

Apollo mi rende partecipe di una diatriba nata sulle pagine di faccialibro, anzi, sulla pagina personale e pubblica di questo signore qui. Che scrive:
a quei 4 stronzi che si lamentano per uno stage gratis non pagato con dei guru della comunicazione, sarebbe meglio che non avessero speso 25 mila euro in 3 anni a studiare fuffa in scuole private, visto che non sanno ancora la differenza tra un Helvetica ed un Arial.
Ecco, io sono una di quei quattro stronzi che si lamenterebbe di uno stage non pagato, fosse anche dal guru dei guru della comunicazione. Perché è una vergogna giustificare uno sfruttamento con la scusa del "guru".

I "quattro stronzi" non sono quei poveracci che investono tempo e denaro in corsi/master credendo alle promesse del lavoro assicurato. Mi dispiace per questi (tanti) non-stronzi che buttano via soldi per il cavolo, ma li capisco anche, perché la tentazione di abboccare al master l'ho avuta pure io. Dici, ci sono professori di fama, che hanno contatti, che fanno curriculum, che mi possono introdurre nell'ambiente. Dici, è un titolo super-superiore, qualcosa varrà. Dici, come farà un datore di lavoro a non considerarmi dopo che avrò preso questo ennesimo pezzo di carta? Così ci provi, investi e speri di avere qualcosa in cambio.

Stronzi sono quelli che chiedono migliaia di euro per un corso che ne vale sì e no un decimo.
Stronzi sono quelli che piazzano il Nome in mezzo a tanti nomi, a mo' di specchietto per le allodole.
Stronzi sono quelli che promettono un lavoro assicurato, con tanti giri di parole che ti convincono della garanzia che avrai un impiego, ma che se provi a ritorcergli contro questo miraggio ti renderai conto che nero su bianco non c'è nulla. È tutto tra le righe.
Stronzi sono quelli che dietro compensi da favola hanno il coraggio di non presentarsi a lezione, o di non insegnare quanto dovrebbero.
Stronzi sono quelli che approfittano degli stage per avere manodopera gratuita, offrendo solo una vaga possibilità di un lavoro al termine del tirocinio, sfruttando le speranze dei giovani e ripagandoli con un bel calcio nel sedere. E così via, altro giro altro stage.
Stronzi sono quelli che accusano i giovani di essere snob e di avere la puzza sotto il naso, di non voler fare sacrifici, di non accettare la gavetta.
Stronzi sono quelli che affermano che gli stranieri sono migliori degli italiani perché accettano di lavorare gratis e non fanno storie: ma cari signori, non vi è mai passato per l'anticamera del cervello il dubbio che se è così forse è perché gli italiani hanno capito come gira il mondo e che voi vi trovate la faccia come il culo?

Stronzi sono quelli che guadagnano da questa situazione schifosa sulla pelle di chi non può difendersi. Stronzi sono quelli che ci costringono ad accettare tutto, perché se non accetto io il "lavoro" c'è qualcun altro che lo prenderà senza far storie. Ecchissenefrega se le condizioni proposte sono vergognose, c'è la crisi e blablabla.

Se le cose andassero per il verso giusto, i tirocini obbligatori durante l'università formerebbero competenze diverse dal fare fotocopie.
Se le cose andassero per il verso giusto, i miei titoli di studio verrebbero considerati come meritano.

Se le cose andassero per il verso giusto, un tirocinio post-laurea aprirebbe le porte al mondo del lavoro, formando una professionalità riconosciuta.
Se le cose andassero per il verso giusto, uno stage sarebbe un reale investimento, sia del giovane che del datore di lavoro.
Se le cose andassero per il verso giusto, i lavoratori/dipendenti sarebbero considerati una risorsa, non una perdita.

Ma siccome le cose non vanno per il verso giusto, non accetto di sentirmi dire da nessuno, neanche dal guru dei guru della comunicazione, che sono una stronza. Soprattutto se dopo un po' minaccia di cancellare il post perché in troppi gli si scagliano contro: questo si chiama avere la coda di paglia. E soprattutto se dopo si trincera dietro il no-profit: o lo dici subito, o così non vale.

E io mi sono rotta...
...nè troppo in alto...
...né troppo in basso...
...metà e metà.

Spot Benetton


Ieri ho visto questa la foto di Benetton, la mia idea a riguardo è che l'ideatore è un genio ma soprattutto con un'immagine forte ha potuto lanciare un doppio messaggio.

Cosa vediamo nell'immagine? Due uomini che si baciano. Non sono due uomini qualunque, ma sono sempre e comunque due uomini. Ormai non ci dovremmo più scandalizzare, viviamo nel 21° secolo, i gay non sono illegali, possono vivere il loro amore. Anche se la società si scandalizza ancora e non solo, anche la religione ha sempre condannato e continua a puntare il dito contro l'omosessualità.

Allora quale immagine più forte potevano inventarsi, se non far baciare due religiosi, come per dire "Sveglia, non siamo più nel medioevo, i gay sono persone come noi, sono figli di Dio, impariamo a rispettarli e a trattarli come tutte le persone".

Il secondo messaggio è di tipo religioso. Quante persone oggi litigano per il proprio culto? Questa religione è meglio di  quella, il mio dio è meglio, no è meglio l'altro. E poi queste liti degenerano, purtroppo, perché ci sono sempre gli estremisti che devono andare oltre. E allora ecco qua, con questa immagine di affetto e amore si dice basta, stop alle guerre, basta litigare sulla supremazia religiosa. Volemose bene diceva Giovanni Paolo II, parole sante; tanto che lo chiami in un modo o lo chiami nell'altro, sempre lo stesso Dio è, che ha predicato amore, amore tra tutti gli uomini, senza distinzione tra  religione o scelta sessuale.

Quindi io applaudo questa campagna, forte di sicuro, provocatoria, ma soprattutto densa di significato e di valori. Peccato che l'abbiano tolta, poco male, ora Obama bacia Hu Jintao.


ho perso le parole.


ciao sono francesco e sto sperimentando un nuovo modo di fare post su questo blog. mi piace sottolineare che la scelta delle parole chiave è stata dettata esclusivamente dalla funzione di completamento automatico di blogger che ho appena scoperto. 

perciò se tutto ciò appare sgrammaticato è perché non sono stato io a scegliere le parole ma è il new world order di blogger a suggerirmele.

(voglio anche dirvi che, cazzo, alcune persone quando non sanno cosa dire, non dovrebbero farsi aiutare da una macchina, ma starsi zitte e basta.)

(voglio anche dirvi che alcune persone scrivono anche cazzate così grosse che veramente ti chiedi se non sia stata la funzione di completamento automatico di blogger ad aiutarle)

(e te lo auguri, ma poi riconosci che è tutto frutto del loro culo)

(voglio dirvi, infine, che era un po' che non utilizzavo le parentesi in questa maniera per dirvi delle cose, che apparentemente non c'entrano, ma poi c'entrano eccome)

(buona giornata.)


(ah, le parti tra parentesi si sono ribellate al new world order di blogger, e sono venute fuori di pugno mio)

17 novembre 2011

Storia della censura

Oggi voglio parlarvi della censura in senso storico. Quando è nata?

La censura nacque nel 3000 Avanti Cristo: un tizio, uno di quegli uomini della caverna voleva prendere in giro il suo vicino così disegnò un dipinto rupestre dove lo sfotteva. Il vicino non gradì e censurò a sassate lui e il dipinto.

Poi non si seppe più nulla di quella brutta parola, CENSURA, fino al periodo dei romani. Per denunciare un centurione corrotto, un servo della greba rubò una tavoletta e scrisse - non si sa come ma lui sapeva scrivere - un post del suo blog - se così potevamo chiamarlo - dove denunciava questo centurione. Lì ci pensò il sole a censurarlo, i 40 ° sciolsero irrimediabilmente la tavola, il piccolo sovversivo poteva aspettare ottobre per pubblicare questo suo scritto.

Ormai la censura oggi è usata. Se la Cina è molto diretta, ti chiude il sito, ti lega le mani, di sbatte in carcere, in occidente si adotta la censura ipocrita: se io esprimo un mio pensiero, non si dice che io debba toglierlo perché va contro il modo di pensare di un certo tipo, bensì si usano scuse varie anche quelle puerili. Ecco alcuni dei motivi usati per far tacere certi personaggi.

- Lo paghiamo troppo, tagliamo il contratto
- Non è una persona seria, non diamogli conto
- E' pazzo
- Non si lava le orecchie
- Non si deve fare un uso criminoso della tv
- Ti spostiamo il programma alle 3 del mattino
- C'era già un pezzo opposto, il tuo non va bene
- Certe cose non si possono dire
- Ah no io non pensavo scrivessi davvero
- Oh guarda qualcuno mi ha lasciato una valigetta di soldi con un contratto per lavorare alla Bip
- .. - non ti dicono nulla, ti puntano un "ferro" alla tempia, il resto capiscilo tu -.

Detto questo, sapete cosa vi dico? Vi dico che, ehi cosa fai con quella benda, posmmm, ho detto mmfmmff! Aiummm!!?! mflfmfmflfm??
Mmmmfllfmmffmmmmmmmmfkflfkfmfmmmmmm. Mdlfmflmfmfmfm..

cnr siamo e cnr torneremo.

hanno eletto ministro dell'istruzione il presidente del cnr (che non è il centro nazionale rasponi, come qualcuno penserebbe, visto il passato).

16 novembre 2011

Brutta cosa la censura

Specie se a subirla è il sottoscritto. Sono deluso, ho creduto in un progetto, ora credo che la libertà di pensiero è come il miraggio nel deserto: la vedi da lontano, ti avvicini, inizi a bere e non ti accorgi che tutto ciò non esiste, stai mangiando sabbia e manco te ne rendi conto.

Spot improbabili - le auto

Tu, sì proprio tu. Tu non sei uno sfigato qualunque, tu hai diritto a lusso, eleganza. Ma non solo, tu rispetti la natura, e allora hai diritto ad un motore che sputa margherite. In più tu sei un grande, meriti un'auto potente.

Fregatene dei limiti, quelli sono solo per gli sfigati che hanno ancora la Talbot o le auto di cartone. Sorpassa tutti aggressivamente, investi ciclisti e pedoni, tutto ti è concesso sulle nostre auto.

Solo questo mese finanziamento. Portaci un amico che ti sta antipatico e noi te lo valutiamo. Se poi ci porti 6 gusci di uova e quella carretta che guidavi, ti facciamo la supervalutazione. In più solo per sabato prossimo dalle 2 alle 3 del mattino, sconto specialissimo. Così anche tu poveraccio potrai avere la super auto e sentirti un dio - sì con la d minuscola -.

Nota a lato, poi ci chiediamo perché la gente al volante si esalta e pensa di poter sfidare il codice stradale e pure la fisica. Su Paòloblog il post serio.

15 novembre 2011

quello che mi irrita, le citazioni sagge

Le uso io stesso per i miei discorsi, ma a volte io non sopporto il concetto di santoni che parlano un linguaggio incomprensibile che però hanno sempre, dico sempre, la citazione su tutto. Tipo magari io ho problemi di soldi? Ed ecco che il santone orientale ha detto "E cin concion, cionchin cin", ovvero I soldi si mettono via moneta per moneta. Ma dai? Ti par facile parlare tu che te ne stai sulle tue montagne e non sai cosa sia un mutuo. Oppure cose tipo la pazienza ti rende più forte di un drago incazzato.

Non tutto è risolvibile con frasi, oltretutto a volte la vita la capisce di più chi la vive di certi saggi delle montagne. Se poi aggiungiamo che guru e santoni non mi sono mai andati giù, ecco perché non reggo le citazioni. Ma poi appunto le uso anche io quando mi servono :-D

14 novembre 2011

giusto per mettere le cose in chiaro.

"è ingiusto che a governare ci sia un premier non eletto dal popolo con una squadra di tecnici di sua fiducia. è altresì incostituzionale sapere che il presidente non abbia sciolto le camere e consegnato il futuro del paese in mano alla sovranità popolare".


  1. noi abbiamo il presidente del consiglio e non il premier. non siamo una repubblica presidenziale.
  2. in quanto repubblica parlamentare, e non presidenziale, eleggiamo i rappresentanti del parlamento, e non il capo di governo (attualmente, con questa legge elettorale neanche quelli).
  3. il presidente della repubblica può non sciogliere le camere. quando capitò con il governo dini, beh, nessuno fiatò. strano.
  4. la sovranità è popolare, e ci siamo, lo dice la costituzione (ve la ricordate, vero?) ma, ripeto, non è il popolo che elegge il presidente del consiglio.
per cui, perdìo, basta stronzate e luoghi comuni. please.

13 novembre 2011

Bare e Monti. (S)battute/33




Questo post è opera de il_cesco e di Michele_D


B.: "Ho i numeri". Ti piace perdere facile?

Monti: l'ovazione inSennato.

Bersani striglia Di Pietro, ricordando il vecchio simbolo.

Borse: Milano allunga. Lo spread finale.

Paolini da Vespa: "Silvio c'ha il pisellino". E ce l'ha in testa!

L'aggressivo molosso Nox semina paura. Se poi pensate che è lui che si dice abbia ucciso Meredith.

Ricky Martin: nozze gay in Spagna. Livin' la vida loca.

Follie a Napoli: accoltella madre, sorella e compagna. 52, 26, 5.

Elicottero precipita a Macerata: tre morti. Macerati.

Firenze: investito da bus. Preso al volo.

Firenze: bus travolge donna. E due.

Sanremo: marocchina uccisa a coltellate. Ma la canzone faceva veramente cagare.

Maltempo a Genova: corpo ritrovato in Francia. Le ricerche rese difficili dalla puzza.

Agiamo in buona fede, tuttavia, se ci dovessero essere battute non "autentiche" vi invitiamo a segnalarle mandando una mail a crashtestbloggers@live.it

11 novembre 2011

11111111111111111111111111111111111111111

oggi è 11.11.11. questo post è stato pubblicato alle 11.11. ma non me ne frega un emerito cazzo.

10 novembre 2011

Verba Volant




- Scrivere e' il miglior modo per capire che emozioni ti passano per la testa, in quel momento. Che provi a leggerli a distanza di tempo, ricordi il tipo di emozione che aveva intrappolato quelle parole e il perche' era riuscito a sciegliere solo quelle. A voce, molte cose si perdono, molte non vengono sentite ed altre vengono solo accennate, per perdersi in un'altra divagazione. Il filo logico della lettura intrappola tutto. Cosi' in un post puo' trovarci posto una polemica, un'idea, una storia, un racconto, una descrizione, una stupidaggine ma tutto con un filo conduttore che finisce senza perdersi.

- ...si, ma questo non e' meglio che lo scrivi?
- Lo faro', ammesso che me lo ricorda, nella stessa maniera in cui  te l'ho detto!
- ...si, ma stavo dicendo...

7 novembre 2011

carenze.

8,9,10 novembre: benzinai in sciopero. sarà difficile preparare le molotov.

Facce da natica - Genova

Una signora che vive vicino al fiume ha raccontato che ha scritto al comune per far pulire l'argine, ma il comune ha detto che è responsabilità della provincia. Ha scritto alla provincia e la provincia ha risposto che ogni cittadino deve pulirsi il proprio pezzo di fiume. Ah sì? E con cosa cazzo, con cosa me lo pulisco?

Bhé allora che queste facce da natica possano essere tormentate tutte le notti dalle povere persone morte e che ci sia una giustizia per questi farabutti e per chiunque non pensa alla sicurezza degli italiani.

6 novembre 2011

flash - 2. (S)battute/32


Questo post è opera de il_cesco e di Michele_D

Alluvione a Genova. Scende la pioggia.

Vertice notturno del Pdl. Polemiche. B. lasci. O raddoppi.

Setta islamica brucia 65 nigeriani. Talmente tanto da farli diventare tutti neri.

Scappa dopo rapina ma chiede passaggio ai carabinieri. Gare di intelligenza.

Prima di morire chiede di incontrare il protagonista di Twilight. Il morbo di Pattinson.

Napoli, ucciso giovane. Studi a Napoli e poi muori.

Scoperto interruttore della fertilità. Lì sulla fica.


Agiamo in buona fede, tuttavia, se ci dovessero essere battute non "autentiche" vi invitiamo a segnalarle mandando una mail a crashtestbloggers@live.it

2 novembre 2011

Vicini di casa

Sei di sera: gioco da equilibrista per aprire la porta di casa con in mano lo scatolone della spesa, barcollo dentro, poso lo scatolo e chiudo la porta. Non faccio in tempo a sentire il clock della serratura che suona il campanello. Effettivamente mi era parso di sentire una sorta di richiamo generico, tipo "pss" o ehi" ma so di non essere un cane, quindi l'ho ignorato.
Apro la porta e nel frattempo accendo la luce dell'ingresso, tanto per far passare il messaggio "sono appena rientrata, caxxo rompi?". Vedo che è il tizio che sta al terzo piano, in corrispondenza del mio appartamento, che pare esser(si) nominato portavoce e referente del condominio, non so bene con quale effettiva autorità.
Con molta grazia e altrettanto finta tontonaggine mi chiede se sento "questo rumore". Sì, è la mia caldaia (è esterna, se ne sta sul terrazzino, all'angolo con la finestrella delle scale di accesso).
Perché sa, si sono lamentati che fa rumore. Io non la sento, sono in alto, ma sa...



1. Lo scorso anno era tale e quale e non ho sentito fiatare un'anima.
2. Se lui non la sente, significa che a sentirla sono i tizi che stanno sopra di me.
3. Non capisco perché, se sono due settimane che la caldaia va, si siano svegliati adesso - non ieri, che era l'ultimo giorno di libertà pre-stage, proprio oggi, che se c'è effettivamente un problema inizio ad avere io problemi a ricevere l'omino della caldaia.
3a. Non capisco perché siano andati dal tizio al terzo piano anziché dirlo a me, non mi pare di aver mai sbranato nessuno.
3b. Proprio loro rompono, che sono noti per i tacchi alle sette di mattina e alle passeggiate zompettanti intorno al letto alle X di notte (X = l'ora in cui vado a letto + 10 minuti, sempre, puntualmente).


Visto che le cose stanno così, prima sistemo la faccenda caldaia, poi comincerò a rompere io. Pan per focaccia, una bella bussata al soffitto ad ogni passo fuori norma. Ho già la scopa armata.

Solo (in)parte.





Non tutto quel che scrivo e' frutto della realtà', spesso sono pensieri che nascono e poi muoiono senza passare per l'autocensura.

Non tutto quel che scrivo deve essere preso alla lettera, perche' delle volte voglio dire tutt'altro. Leggere tra le righe. O tra i quadretti. Dipende da chi legge.

Non tutto quel che scrivo viene pubblicato subito, spesso passano mesi. Nella speranza di trovare il tempo per riscrivere e il coraggio per pubblicare.

Non tutto quel che scrivo viene pubblicato, delle volte rimane li, su un foglio, come ricordo di qualcosa di sentito ma senza voglia di essere condiviso. 

Non tutto quel che scrivo preclude un motivo, delle riflessioni vengono, e dopo essere state esternate, vanno via, senza troppi problemi. 

Non tutto quel che scrivo prende il tono polemico, forse cerco proprio di evitare queste forme, facendo diventare stupido qualcosa che non lo e'.

Non tutto quel che scrivo rispecchia me...anche perche' io non sono tutto quel che scrivo.

Solo (in)parte.

1 novembre 2011

8000.


mi reputo fortunato se penso a coloro che hanno qualcosa meno di me.

in effetti è dura la vita, dopo un'appendicectomia.

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