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Visualizzazione post con etichetta cose vere anzi no. Mostra tutti i post
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11 luglio 2012

Sai...


Quel giorno avevo visto molti sguardi, di più' di quelli che normalmente scruto. Sguardi di tranquillità', sguardi irrisori, sguardi frivoli, sguardi intensi. C'erano quelli che duravano pochi secondi, ma in quei attimi raccontavano una vita e quelli che non passavano nulla, senza il soccorso della voce.
Ma in quel giorno, che ne avevo visti tanti, c'era qualcosa di diverso ognuno indossava vari stati d'animo: la disinvoltura, la timidezza, l'allegria, l'intelligenza. Ognuno aveva fatto trasparire il suo pensiero attraverso l'unico specchio dell'anima. Ognuno, nel suo piccolo, essendo se stesso, avevo colorato i miei piccoli attimi, con la propria tonalità' senza sovrapporsi mai. Ne ho scrutato tanti di sguardi quel giorno, ma uno non lo dimenticherò' mai.  Era diverso, soave e candido, quasi un dono. Forse il migliore che io abbia mai ricevuto. 
E lei lo sa. 

5 settembre 2011

[...]


[...]

non avevo molta voglia di stare in mezzo a tanta gente però, per non piantare le radici e evitare che mi si appiattisse la riga del culo, quella sera avevo deciso comunque di fare un salto fuori dal cerchio, di turarmi il naso e di recarmi in quella serata, che, parliamoci chiaro non era proprio nelle mie corde.

una cosa sola su tutte, fu la nota buona. e certamente non era né l'alcol, né la marea di corpi che si avvinghiavano. era lei, annoiata, sola, in un angolino.

"ciao"
"ciao"
"noia?"
"abbastanza...e tu perché non ti diverti?"

lei non so, ma io stavo già passando una grande serata, senza nemmeno accorgermene.

[...]

29 agosto 2011

la posta del pancreas. la posta del c.



riceviamo lettere (imèil) da parecchi (ma dove?) fans. alcuni (e alcune) con problemi di c. cioè di cuore. ho deciso di rispondere ad alcuni (e alcune).

caro il_cesco,

il mio boy mi ha lasciata e io non so kome fare. io gli volevo trp bn, ma ora sono trp giù. xkè l'ha fatto?

- pikkolina_love -

rileggi la domanda e avrai la risposta, ad esempio.

***

caro il_cesco,

la mia ragazza è più grande di me di 5 anni. non dovrei sentirmi a disagio, ma ho paura dei giudizi della gente.

- claudio f. -

"l'amore non ha età". ma basta non scendere al di sotto dei diciotto.

***
caro il_cesco,

sono un onanista. come posso fare per risolvere questo grave problema?

- anonimo -

beh, prendi la situazione in mano.

***
caro il_cesco,

i blogger hanno avuto sempre esercitato un certo fascino su di me, ma soprattutto quelli intellettuali, non quella volgare gente cinica sboccata che popola la rete, e a volte spopola. vorrei tanto trovarne uno.

- enrica d. -

io aborro la gente cinica e sboccata. mi disgusta la plebe. ma soprattutto buono a sapersi.

***
caro il_cesco

sono fidanzata, ma penso ad un altro, anche se lui ha più carisma, ma secondo me l'altro è più "possente". Aiutami! cosa posso fare?

- carla b. -

organizza una mini gangbang per vedere chi dei due è il vero amore.

(ogni riferimento a fatti, persone, pentolini, pantofole, premi, altre parole con la p, cose è puramente casuale. questo post è frutto di fantasia. anche se sembra così reale.)

16 giugno 2011

Ed ora cosa ci faccio con l'uranio



Ecco lo sapevo, è passato il sì. Io mi ero comprato un quintale d'uranio, ora non me lo compra nessuno, devo trovare il modo di riutilizzarlo. Idee?

Dunque, magari ci faccio delle torce. Massì delle torce in cui la barra fa da luce perenne, una bella luce verde. Ecco, consiglio di armeggiarle con guanti di titanio, ma per il resto è una figa. Ah, non fatela cadere a terra, provochereste un bel casino.

Altrimenti, potrei metterla nell'auto. Smetto di fare benzina per 3 anni con una bella barrettina. Spero solo che nessuno mi venga addosso, poi il fungo mi rovinerebbe il colore dell'auto. Ma anche no, l'auto mia è verde, l'uranio è verde, direi perfetto.

Vi serve uno scaldabagno? Ve lo do io, con una bella barra potete anche non attaccarlo alla corrente per 4 anni. Occhio solo a dosare l'acqua calda con quella fredda, onde evitare scottature. Anche per l'abbronzatura, vi fornisco di lampada nucleare. Vi verrà una tintarella da fare invidia a Carlo Conti.

Infine oggi mi ha contattato un distinto signore iraniano, quel brav'uomo col pizzetto. Dice che gli serve per non so cosa, boh ha parlato di Israele. Parlando in arabo non ho capito molto, però mi ha mostrato tanti soldi, il resto chissenefrega :-D

13 giugno 2011

attenziò.

avvertenza. questo post potrebbe risultare disgustoso: se proseguite, potreste ritenervi persone orribili, ma non necessariamente più di quanto possa esserlo sallusti, da solo.

avvertenza. questo post potrebbe risultare banale: se proseguite, potreste sentirvi inutili, ma non necessariamente più di quanto possa esserlo francesca cipriani, da sola (sole).

avvertenza. questo post potrebbe risultare traumatizzante: se proseguite, potreste ritenervi masochisti, ma non necessariamente più di quanto possa esserlo chi ascolta radio maria.

avvertenza. questo post potrebbe risultare corto: se proseguite, potreste ritenervi insoddisfatti, ma non necessariamente più di quanto possa esserlo chi mangia macrobiotico al ristorante, e poi deve sborsare 35 euro per due sedani senza olio, crudi, of course.

sapete? per un periodo mi sono frequentato con una ragazza, bellissima, anzi dai, carina. ché a volte, dovete saperlo, è meglio essere "carini" che "belli". il "carino" è più discreto.

era carinissima, ma aveva un unico difetto: era molto nervosa, e perciò, al fine di scaricare questo maledetto nervosismo, si mangiava le unghie. dei piedi. altrui.

le tagliava e poi le immagazzinava in delle bustine, che poi utilizzava come condimento sulla pasta. i residui, invece, erano un succedaneo dell'ariosto.

al mondo ci sono persone strane.

(ve lo avevo detto, nei disclaimer.)

10 giugno 2011

poetico. (un post "sensibile").

accadono avvenimenti che ti portano a dissentire da ciò che ti sta capitando, e che non vorresti capitasse ma, perbacco, è così.

succede poi che i conflitti di personalità si sommano a quelli esteriori, e quindi in un "pout pourri" emozionale sei preso dallo sconforto.

infine, capita che ambisci a qualcosa ma poi la tua strada viene bloccata da "agenti esterni", che ostacolano il tuo seppur nobile, tuttavia irraggiungibile, fine.

attimi in cui ti chiedi: esiste il fato? è tutto frutto di qualcosa già scritto? sono le stelle? è dio? non lo so.

è in quel momenti che te la senti proprio in culo.


8 giugno 2011

dottore, mi serve un dottore medico.

il medico mi ha detto che non sto bene. ho la pressione alta, però in compenso, dove sono io, non piove mai. mi ha prescritto delle pasticche con un nome strano, ma ancor di più ha detto che mi renderebbe depresso (e così tra alta pressione e depressione va a finire che farà brutto tempo) il fatto che abbia carenza di affetto. perciò ho tagliato tanto prosciutto e l'ho mangiato. il medico, non il prosciutto. mi è rimasto sullo stomaco, e perciò prima che la bile entrasse in azione completamente ho pensato di rivomitare una ricetta firmata per un buon farmaco contro il reflusso. ora comunque so come si sente una matrioska: è più o meno l'analoga sensazione di un tacchino americano il 4 luglio.

ho deciso poi che avrei dovuto fare qualcosa. ho costruito un bel puzzle, e ne vado fiero, ho pitturato la staccionata di casa mia, poi ho scritto una mail ad un amico che non sentivo da tempo...e poi ho sentito il mio medico strigermi per l'esofago. mi sono ricordato di lui.

quindi mi sono recato in una di quelle aziende parasanitarie gestite dal governo americano, la farma-cia, e ho dato la ricetta a chi di competenza. "mi dia il suo codice", mi ha detto una graziosa signorina in camice bianco con spilletta. "cavolo, qui fanno sul serio, sono davvero delle spie", ho pensato. le ho risposto: "non ho la parola d'ordine". "coglione, la tessera sanitaria con il codice fiscale".

ora era tutto più chiaro. troppo. perciò ho chiesto di abbassare le luci che erano troppo forti. luci così forti che credo abbiano preso gli steroidi vegetali che loro vendono ad un prezzo competitivo. unica controindicazione: cambiamenti di umore fantastici! ma che poi sono una depressione.

comunque ho preso il farmaco, per la pressione (e anche per quello che verrà postssione). 20 compresse da assumere per via orale. per evitare che caschino in testa al mio medico e diano fastidio (poverino è ancora dentro il mio stomaco) le ho ingurgitate sdraiato su un fianco.

comunque, non vorrei essere nei panni del mio medico quando si renderà conto che dovrà essere cagato. lì dirà "ho visto la luce", ma non credo che propriamente, possa definirsi "paradiso", quello che vedrà.

6 giugno 2011

drin.

io non capisco come mai mi possa ritrovare ogni volta, nonostante sia abituato a programmare tutto, con l'acqua alla gola. ho da consegnare un progetto, entro domani, e tutto sembra ruotare intorno a me. mi sento molto "atlante" e, come "pollon" (ve lo ricordate il cartone animato?) non c'è qualcuno che regga il tutto anche solo per dieci minuti al posto mio? (evidentemente - silenzio - no).

[...]

dannazione. il telefono. io mi domando sempre che cosa spinga la wind a dirti che ti hanno scalato i soldi. cheppòi prima lo fanno, e poi te lo dicono: sono come i mariuòli che ti chiamano e ti dicono "grazie per essere un pollo spennato". non lo fanno! perciò non capisco.

poi non capisco le promozioni, non ne voglio, non-ne-vo-glio. se volessi me le cercherei da solo. questa poi assurda pratica "dell'inviare un messaggio al *numerochenonricordo* con scritto *parolachenonricordo* mi dà alquanto ai nervi.

[...]

ancora il telefono. si fa risentire questo. sono secoli che non chiama, e a stento mi saluta. mi domando cosa voglia, non credo che sia stato, come dice lui "perché era un po' che non ci sentiamo". da piccolo ero un grande amicone suo, un fratello, ora una beneamata cippa. forse è colpa mia. forse no.

[...]

ora-giuro-che-do-di-matto. ("do di": che bel suono.) pure numeri che non conosco. rispondo? non rispondo? esito. rispondo.

pronto?

(pausa)

...ciao!

(pausa)

no, non disturbi, figurati, è che...non me l'aspettavo, se devo essere sincero.

(pausa un po' più lunga)

certo. certo. guarda, tra mezz'ora in centro?

(pausa)

perché no? allora a dopo.

una cosa non avevo considerato: non tutti i cellulari vengono per nuocere, evidentemente. il lavoro? c'è tempo stasera, c'ho una vita da vivere, io.

(nulla è vero in questo racconto, boys&girls.)

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