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17 ottobre 2011

Ditemi che è un incubo

Tra un paio di settimane sarà l'anniversario della mia laurea e del conseguente inizio della ricerca di un lavoro. Al mio attivo ho:

- un tizio che mi propone un lavoro, rimandando però continuamente il pagamento, finché non mi rompo definitivamente e gli chiedo il dovuto. Ricevo un terzo di quello che con un lavoro del genere sarebbe giusto.

- un tizio e una tizia allucinati mi propongono uno stage (ma poi assumiamo eh!): dopo aver portato gloriosamente a termine l'incarico per il quale ero stata assunta, svolto in completa indipendenza e non certo a livelli di stagista che parte da zero, ricevo sì più del pattuito (comunque sotto il livello di dignità lavorativa) ma con un bel benservito, grazie tante arrivederci.

- due tizi mi vogliono conoscere per capire cosa potrei fare nel caso entrassi a far parte del loro staff: mi dicono che so fare *troppe* cose e che *quindi* mi possono offrire uno stage con rimborso spese. Prendo tutto, dove firmo col sangue? Eh, devi chiamare l'amministrazione. Chiamo, la signora non sa niente. La signora mi richiama e mi rimanda al centro per l'impiego, così mi registro e poi là mi diranno se ho i requisiti per fare uno stage.

Dovrei smetterla di stupirmi, ormai.

8 commenti:

  1. welcome nello splendido mondo (anzi, nella splendida italia) post-laurea!

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  2. evvivaaaaa! che belle le prospettive di lavoro in Italia... -.-

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  3. mi sa che conviene prenotare un bel volo per l'america come si fece a metà '900

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  4. abbi pazienza. pazienza e ottimismo. costruirai un mondo migliore e meraviglioso insieme a sti tizi. non ci credi? beh alla madonna non ci credi, in qualcosa dovrai pure credere no? :) e bon, alla fine ti restano sempre babbo natale o il gatto nero...

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  5. Ormai si è toccato il fondo da troppo tempo. Ci vorrebbero tante altre manifestazioni come sabato, possibilmente senza pazzi col bastone. Tutti, precari e lavoratori, in piazza a esprimere il proprio sdegno.

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  6. Ma prima vivevate nell'illusione che la gente che dà gli stipendi fosse generosa???
    Vi hanno allevato male, eh!

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  7. Danx, non è questione di essere allevati bene o male, è questione che negli ultimi anni le cose sono cambiate in peggio. Il mio primo lavoro è stato in gelateria, 13 anni fa: mi hanno fatto un contratto a tempo indeterminato e quando è finita la stagione mi hanno pagato ferie, tredicesima e quattordicesima, tanto che mi sono sentita io una ladra perché ricevevo soldi per qualcosa che non avevo fatto. È solo questo che chiedo, lavorare e percepire il giusto: ti pare troppo?

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  8. Danx, nessuno chiede soldi gratis e ritiene che i datori di lavoro siano buoni. Io in passato ho avuto qualche datore di lavoro poco corretto, ma in confronto a certe canaglie di cui leggo, sembrava un premio nobel della pace. Sfruttatori ce ne sono sempre stati, ma prima tiravano sempre fuori la moneta sonante - poca, ma presente -.

    Invece ultimamente grazie a leggi che permettono loro di approfittarsi, ti fanno lavorare gratis se ti va bene. Questo succede anche perché personaggi come te accettano questo fatto dicendo "è normale". Sto par de palle - permettimi il termine -, si devono denunciare certe cose e ci si deve opporre.

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