i rapporti, mi veniva in mente, sono assimilabili ai cerotti oltre che ai confetti, come dicevo in un post di boh, agosto? luglio? non ricordo, uno di questi due mesi del 2010, se avete voglia spulciate e trovateli. mi spiego, anzi cerco di spiegarmi. possono capitare due alternative: o ti strappi il cerotto piano piano e soffri in maniera reiterata ma a "piccoli bocconi", oppure ti strappi il cerotto con violenza e "CAZZO FA MALE! ARGH!" e poi è rosso lì dove una volta c'erano i bulbi piliferi e ora c'è il nulla + ex cute lesa. in ogni caso, ogni volta che ti togli un cerotto, ripensi a quanto sei stato coglione a farti male, a procurarti la ferita, per poi farti una grande, fragorosa, risata.
27 ottobre 2010
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Oh, ecco. Io non rido spesso quando mi tolgo i cerotti, però, insomma, a parte quello credo che vada bene, la tua riflessione.
RispondiEliminabeh, alla fine ognuno affronta il dolore in maniera diversa...sarò masochista? :D
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