Ho deciso di cercare un posto dove andare ad amare. Ho deciso di cercare un tempo dove smettere di sentire. Perchè è così facile credere che esista? Nei nostri luoghi sommersi giocavamo a far l'amore fra le sentinelle degli eserciti e gli sguardi soffusi. Perchè è così bello mettere insieme parole che suonano dolci.
Nelle nostre strade distanti ci rincorrevamo sui pensieri per vedere chi raggiungesse prima quello dell'altro. Arrivavamo sempre pari come se ci ostacolassimo a vicenda per tutto il tragitto fino a raggiungerci. Cercavamo la vittoria per sentirci sempre più uguali, sempre più simili. Come gocce in un acquario giocavamo a non farci distinguere. Ce l'avevamo quasi fatta.
Nei nostri luoghi giocavamo a far l'amore perchè volevamo essere una cosa sola. Sentivamo rumori di cui preoccuparci senza smettere, consapevoli delle nostre splendide allucinazioni. Tremavamo all'unisono come se fossimo capaci di una catastrofe naturale. E lo eravamo.
Gridavamo il nostro amore per paura che non si sentisse. Abbiamo gridato talmente tanto che poi ci siamo storditi l'uno con l'altra. L'una con l'altro.
Ci stringevamo le mani per non farci scappare. Avevamo il guinzaglio per non morderci con i nostri occhi d'avorio. Sentivamo l'odore per riconoscerci come le zone poco nobili dei randagi. Eravamo animali per estraniarci dal mondo invidioso delle nostre parole talmente perfette da essere poco credibili.
Noi ci credevamo. Forse.
Ci ascoltavamo piano per pesare ogni frammento, ogni momento di angoscia del sentirsi così soli.
Credevamo davvero potesse durare per sempre.
Corro sola nei campi di grano atomico, nati per caso da una bomba ad orologeria. Grazie a Dio il mondo è ancora intero, così come l'ho lasciato. Forse anche meglio.
Un verde così bello non l'avevo ancora mai assaporato.
24 gennaio 2011
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Bello (e bella anche l'etichetta "e poi è successo questo"). Approvato.
RispondiEliminadovevo un attimo riassumermi. :)
RispondiElimina"Sentivamo l'odore per riconoscerci come le zone poco nobili dei randagi", siamo tutti con quell'istinto animale che ci distingue da molti ma molti secoli.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=Nsw94EbWI3c
RispondiEliminamadò che hai ricacciato! :D
RispondiEliminaAHAH! eh, già.
RispondiEliminaSono tipo un'esperta mondiale del genere, eh. :)
trovi terreno fertile, allora: la musica è la mia passione...
RispondiEliminaParliamo di ettari a questo punto.
RispondiEliminapotremmo magari fondere le forze e farlo diventare un latifondo! hahaha
RispondiEliminaE tornare al buon caro medioevo. Magari con un po' di illuminismo buttato lì. Per la serie: si stava meglio quando si stava peggio. :)
RispondiEliminase ti riferisci al 40ennio 60-70-80-90 sì!
RispondiEliminaEsattamente. :)
RispondiEliminaOh, insomma.
RispondiEliminaUna volta qui era tutto prato e a duettare con cesco ero io. Che è tutto 'sto casino?
ahahahah. Scusa.
RispondiEliminasilas moderiamo i toni. questo è un blog di larghe intese, o meglio di ampio respiro, o meglio: di unità nazionale. :)
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