Poco fa ho parlato al telefono con mio padre.
Sapevo già qual' era l' argomento della telefonata, quindi ho cercato di fare il possibile per non mostrarmi distrutto psicologicamente dal dover dare la brutta notizia (sto parlando di una selezione in cui sono risultato non idoneo per la 3° volta e che si aggiunge alla lunga serie di situazioni negative che sto attraversando).
In realtà, erano tre settimane che sapevo del risultato (già... fortunatamente stavo li... se mi fosse arrivato ora che sono completamente solo, probabilmente non sarei qui a scrivere ma starei per completare la discesa rapida dal 2° piano. Senza scale e ascensore), ma non volevo dirglielo subito.
Poi si ci è messa anche la situazione attuale a peggiorare le cose e figuriamoci se ero in grado di dare con nochalance una notizia poco piacevole per quanto riguarda i miei sogni.
Oh insomma: due sogni avevo, sono entrambi distrutti e non è facile andarlo a dire in giro!!!
E come al solito, sono uscito fuori dal discorso.
Va beh, cmq la telefonata con mio padre mi ha fatto riflettere che devo fare un sacco di cose.
Dovrei iniziare a studiare per i due esami che devo fare. Ma sto senza libri, dato che non ci sono libri ma dispense e non ho idea di come procurarmele.
Dovrei scaricarmi matlab, dato che uno di questi due esami consiste in un elaborato in matlab (non era meglio una bella discussione orale?)
Dovrei studiare per il concorso che ho fatto tre settimane fa (si, 3 settimane fa. Sono successe tante cose BRUTTE in 3 settimane. Bugia, ci sono state cose belle, ma le cose belle sono solo dei palliativi)
Dovrei cominciare a muovermi per trovare un lavoro.
Dovrei sistemare la cucina, che ho sistemato domenica ma che è già sporchina
Dovrei parlare con i miei compagni di università per capire come muovermi.
Dovrei andare a lezione invece di non andare quasi mai (anche se spesso non perchè non voglio)
Quanti dovrei... è vero, non dovrei (...) lamentarmi, la vita è questa. Tanti doveri, qualche piacere (quelli, più o meno, li sto avendo).
E allora perchè mi lamento?
Mi lamento perchè è dura fare tutti questi "dovrei" quando (torniamo al discorso di prima) ti viene strappata la cosa più bella che eri riuscito ad ottenere. Se questa cosa non mi fosse stata strappata con violenza dal destino (perchè di destino si tratta, non c' entra nulla tutto il resto), io oggi avrei tutta l' energia che mi serve per fare tutto.
Pazienza, vorrà dire che ancora una volta dovrò raschiare dal fondo del barile per riuscire a fare tutto.
Non vedo l' ora di tornare a casa e non avere più "dovrei".
8 giugno 2010
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