ho fatto un sogno.
e non è un discorso di martin luther king. qui c'eri tu. e nessun colpo di pistola, né folle gremite né discorsi su podi.
solo io e te.
e il buio rotto da un occhio di bue puntato su di noi, e se parlo di un "noi" è solo perché eravamo solo in due, e non per altre assurde ragioni, non più.
non era un pugno nello stomaco, non era brezza lieve, né la violenza di una tempesta, la sensazione che ho provato.
era. punto.
mi guardavi, i tuoi occhi umidicci e strani. e io ero lì, immobile, mentre tu parlavi di discorsi triti, per impietosirmi. e io, stolto, ho annuito, e ascoltavo, come se non l'avessi mai fatto.
come se non l'avessi mai fatto.
sei venuta da me per cosa? sei venuta a macchiare la mia serenità con il tuo umore (ogni tipo di), e credi di riuscirci?
non basta atteggiarsi da medusa per rendermi immobile e di pietra. semplicemente perché già ci sono. lo sono diventato, e la colpa/merito è anche tua.
è stato strano, è vero.
poi ho messo dell'acqua affianco al letto. magari per aiutarmi a mandarti giù.
(questo pezzo è dedicato a nessuno. non sentitevi troppo importanti.)
Ma se è dedicato a nessuno, chi è l'altra persona? :-D
RispondiEliminanessuno. Ora.
RispondiEliminaSe uno dei due è nessuno, l'altro sarà polifemo!(cn quell'occhio..)scherzo!Bel post davvero.=) M.
RispondiEliminaDimenticavo di dire: questo post non ha riferimenti mitologici ;D
RispondiElimina(in ogni caso, grazie M.! :D)
Bellissima anche la foto :))
RispondiEliminaGrazie, Sà :)
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